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Priorità degli Ordini: equo compenso, riconoscibilità, istruzioni per il rapporto con la committenza

Gli architetti si raccontano con Open: 637 studi di architettura aperti in tutt’Italia

di Paola Pierotti | pubblicato: 23/05/2017
"Open, Studi Aperti è la più importante manifestazione diffusa di architettura. Una voce plurale per ribadire che l'architetto è parte fondamentale della vita quotidiana delle comunità"
Alessandra Ferrari
Gli architetti si raccontano con Open: 637 studi di architettura aperti in tutt’Italia
"Open, Studi Aperti è la più importante manifestazione diffusa di architettura. Una voce plurale per ribadire che l'architetto è parte fondamentale della vita quotidiana delle comunità"
Alessandra Ferrari

Gli studi di architettura italiani aprono le loro porte ai cittadini. Per la prima volta, il 26 e 27 maggio, 637 studi di 84 province in contemporanea apriranno i propri uffici e sveleranno al grande pubblico dove nascono i progetti, come maturano le idee, come queste diventano realtà attraverso disegni e modelli. “Un’iniziativa nazionale – spiegano dal Consiglio Nazionale degli Architetti - con l’obiettivo di far comprendere l’importanza e il ruolo da protagonisti degli interventi nello spazio pubblico e privato e di trasmettere il messaggio che da professionisti, gli architetti possono trasmettere valori positivi collettivi, in grado di dare un contributo decisivo nel risolvere le questioni sociali, economiche e culturali della società”.

“Open, Studi Aperti” è un progetto che riguarda architetti di fama internazionale insieme a giovani professionisti, accomunati dalla volontà di diffondere la cultura architettonica e rinnovare la sensibilità nei confronti dell’ambiente, del paesaggio e dei territori a testimonianza del fatto che l’architettura non riguarda solo gli architetti o i costruttori ma, soprattutto, i cittadini.

Per Alessandra Ferrari, coordinatrice del Dipartimento Cultura del Consiglio Nazionale degli Architetti, “Open, Studi Aperti è la più importante manifestazione diffusa di architettura. Una voce plurale per ribadire che l'architetto è parte fondamentale della vita quotidiana delle comunità, come operatore di tutela e valorizzazione del paesaggio, dei territori, del patrimonio artistico e culturale del Paese”. Un’iniziativa che si unisce in realtà già consolidate come “Open House” che nelle scorse settimane ha fatto tappa a Roma e poi a Milano e a giugno andrà in scena a Torino. Focus sull’architettura anche con la settimana dell’architettura promossa dal Politecnico di Milano e dalla Triennale e con il Festival Architettura in Città di Torino (24-27 maggio), dedicato quest’anno a “La città come casa”.

Dal 6 al 31 maggio, ricco programma anche per MantovaArchitettura, iniziativa ideata dal Politecnico con l’Unesco e in collaborazione con Casabella. ProveViaggi è in campo per il progetto Forlì/Cesena città aperta con la visita guidata ad alcune architetture contemporanee del territorio.“Stiamo lavorando in sinergia con altre istituzioni, enti e università, per creare le giuste condizioni per valorizzare la categoria – ha commentato Ferrari a margine di un convegno organizzato la scorsa settimana dall’Ordine degli Architetti di Bergamo - a cominciare dall’accesso al mondo del lavoro in tema di esami di stato e tirocini. Stiamo studiando anche come dare forma normativa a nuove società tecniche di professionisti e proposto la sostituzione degli studi di settore con rating di affidabilità, oltre a lavorare sulle norme Uni, sull’innovazione del Bim e a promuovere iniziative come Studi Aperti che vedrà oltre 600 studi di tutta Italia aprire le porte al pubblico”.

Da Nord a Sud gli Ordini professionali partecipano al dibattito sul ruolo dell’architetto. In molti sono scesi in piazza il 13 maggio per tutelare la categoria chiedendo di garantire un servizio di qualità e per esigere un giusto compenso. “Negli ultimi anni gli architetti hanno perso il 40% dei loro redditi - ha sottolineato Andrea Tomasi, presidente uscente della Fondazione Inarcassa, la Cassa nazionale di previdenza e assistenza per gli ingegneri e architetti liberi professionisti -. Per questo servono maggiori garanzie come l’equo compenso e il contrasto ai bandi irregolari e allo split payment, oltre a promuovere la formazione di hub internazionali per accompagnare gli architetti italiani sui mercati esteri”.

Per migliorare il posizionamento della figura dell’architetto gli Ordini si muovono su strade differenti carte. L'iniziativa "Open Studi Aperti" è partita dal Cnappc, alcuni Ordini hanno organizzato delle conferenza stampa per raccontare la propria partecipazione diretta, altri hanno scelto di non aderire. Tra questi c'è anche quello di Bologna che nel 2011 e 2013 aveva promosso il Saie-off, un primo fuorisalone con 60 studi aperti. In generale, con questa iniziativa il Consiglio Nazionale ha promosso il progetto come una campagna nazionale, ma per alcune realtà provinciali l'iniziativa di comunicazione, per essere più efficace, doveva essere contestualizzata, ad esempio nell'ambito di un'evento di richiamo nazionale, com'è stata la "Festa dell'Architetto".
Tra gli altri Ordini attivi sul tema della promozione della figura del professionista anche quello di Milano che ha creato una pagina web dedicata a “iltuoarchitetto”, nell'ottica di spiegare cos'è il lavoro dell'architetto, con una guida. Istruzioni per l'uso per aiutare il committente nella ricerca del architetto più adeguato e per mostrare i vantaggi che può portare al progetto. L’obiettivo è promuovere il ruolo e il valore sociale dell'attività del professionista e per aiutare il progettista a instaurare un rapporto chiaro con il committente e agevolarlo a colmare l'asimmetria informativa che caratterizza oggi il rapporto tra le parti. “La guida – spiegano dagli Architetti di Milano - aiuta il committente nella definizione degli obiettivi e delle priorità e l'architetto nella gestione del processo progettuale. È infatti rivolta sia al committente sia al professionista, e suggerisce regole semplici per stabilire una buona relazione: perché un buon progetto è sempre il frutto di un dialogo tra le parti”.

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Tag: arte; città; cultura; uffici
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