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Intanto a Jesolo al via un cantiere per una torre di 14 piani e a Tokyo si sfideranno i 350 metri

Regno Unito, no al legno per gli involucri degli edifici residenziali oltre i 18 metri

di Francesco Fantera | pubblicato: 21/12/2018
In Europa, l'Italia è al quarto posto, dopo Germania, Gran Bretagna e Svizzera, per quanto riguarda il numero di strutture di questo tipo realizzate ogni anno, con un ritmo di crescita superiore alla media UE
Regno Unito, no al legno per gli involucri degli edifici residenziali oltre i 18 metri
In Europa, l'Italia è al quarto posto, dopo Germania, Gran Bretagna e Svizzera, per quanto riguarda il numero di strutture di questo tipo realizzate ogni anno, con un ritmo di crescita superiore alla media UE

Resistente, sostenibile e affidabile. Se chiedeste ad una persona esperta in fatto di edilizia, probabilmente descriverebbe con queste parole il legno. Come si spiega allora la decisione del governo inglese di bandire l’utilizzo di questo materiale negli invlucri esterni degli edifici residenziali più alti di 18 metri? La risposta è da cercare nel tragico incendio che consumò la Grenfell Tower di Londra il 14 giugno del 2017, il più grave incidente del genere nel Regno Unito dal Dopoguerra ad oggi. Fra le principali cause del rapido sviluppo del rogo, che causò 72 morti fra cui una giovane coppia di ragazzi italiani, venne indicata la veloce combustione dei rivestimenti della struttura.

Nonostante l’indubbia necessità di prevenire altri eventi simili, molti architetti britannici si sono dichiarati preoccupati. Il provvedimento è entrato in vigore oggi (21 dicembre) rendendo impossibile, per il rivestimento dei grandi immobili, l’utilizzo di tutti i prodotti con un alto livello di combustibilità come, ad esempio, il legno lamellare a strati incrociati e affini (CLT, KLH, BSP, X-LAM…). Un problema soprattutto per la cosiddetta bioedilizia che di questo materiale ne fa un grande uso. Il legno, infatti, è utilizzato per le costruzioni fin dalla notte dei tempi per strutture di ogni tipo, anche se con il tempo è stato progressivamente sostituito dal laterizio e, in anni più recenti, dal calcestruzzo e dall’acciaio. Grazie ad una costante attività di ricerca però, è tornato in auge per la sua flessibilità e capacità di adattarsi molto bene all’utilizzo combinato con altri materiali.

Il mercato italiano. Tutte queste proprietà hanno spinto ad una rapida crescita della domanda, con un trend in costante crescita rispetto ai numeri registrati nel 2015, anno in cui il 7% di tutti i permessi a costruire richiesti hanno riguardato edifici in legno. In Europa siamo al quarto posto, dopo Germania, Gran Bretagna e Svizzera, per quanto riguarda il numero di strutture di questo tipo realizzate ogni anno, con un ritmo di crescita superiore alla media UE. In questo settore specifico, a livello nazionale la Regione trainante è il Trentino Alto Adige dove si registra quasi la metà di tutto il fatturato. Per quanto riguarda le aziende, invece, la capofila è la Lombardia che ospita sul suo territorio il 21% delle imprese attive in questo comparto.

Architettura di qualità. Tanti gli esempi di nuovi volumi di grandi e piccole dimensioni che fanno del legno l’elemento iconico. A Jesolo sarà realizzata la torre in legno più alta in Europa con una particolare tecnologia costruttiva in Xlam, 14 piani, progettata da Demogo per Urban-bio. A Milano, in Via Cenni, la Rossiprodi Associati ha disegnato un complesso residenziale con quattro torri che raggiungono i nove piani. Materiale privilegiato anche per le scuole. Rimanendo nel capoluogo lombardo, a City Life è stato recentemente inaugurato l’asilo nido “Baby Life” nato grazie al progetto dello studio 02Arch. Anche nei rivestimenti il legno ha trovato grande spazio, soprattutto per le sue alte prestazioni isolanti. Per rimanere in tema di istruzione e architetture lignee, da segnalare le operazioni degli studi Feld72 e Colucci & Partners che hanno ideato rispettivamente una scuola materna a Valdaora di Sotto (Bz) e la scuola d’infanzia di San Frediano a Cascina (Pi), dando vita a edifici quasi autosufficienti dal punto di vista energetico.

Il materiale del (prossimo) futuro? A sottolineare il fatto di come si tratti di un prodotto dalle caratteristiche in evoluzione e, per certi versi, di ultima generazione, nel 2018 sono stati annunciati alcuni grandi progetti dove il legno rappresenta l’elemento identificativo. Fra questi, è di pochi mesi fa l’annuncio della costruzione di quello che, una volta completato, sarà il più alto edificio ligneo al mondo. Si tratta di un immobile di 85 metri progettato da Voll Arkitekter, che sorgerà a Brumunddal, in Norvegia. Andando più a ritroso, è dello scorso marzo una notizia che ha varcato i confini dell’architettura e ha colpito l’immaginario collettivo: un grattacielo in legno di 350 metri dovrebbe essere realizzato a Tokyo. Condizionale d’obbligo in questo caso, perché la data prevista per il suo completamento è il 2041.

In copertina la foto dell'opera di Demogo in costruzione a Jesolo per Urban-bio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Tag: città; spazi pubblici; uffici
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