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Oltre 2.300 persone da 60 nazioni per 6 giorni: corsi, sessioni scientifiche, visite tecniche e confronti con gli autori dei paper

Il World Tunnel Congress accoglie a Napoli i big del tunneling mondiale

di Elena Pasquini | pubblicato: 08/05/2019
"Bisogna investire sempre di più sui giovani, offrendo nuove opportunità ai talenti più intraprendenti che decidono di operare nel nostro settore"
Pietro Salini
Il World Tunnel Congress accoglie a Napoli i big del tunneling mondiale
"Bisogna investire sempre di più sui giovani, offrendo nuove opportunità ai talenti più intraprendenti che decidono di operare nel nostro settore"
Pietro Salini

Il futuro delle città passa dalle costruzioni in sotterraneo, sia per una questione di sostenibilità sia per rispondere all’aumento della popolazione globale che fa diminuire gli spazi utilizzabili in superficie. Il World Tunnel Congress di Napoli - la più importante manifestazione a livello internazionale sull’ingegneria e le infrastrutture per la mobilità che ha riunito oltre 2.300 persone da una sessantina di Paesi – è un congresso con paper di alto livello scientifico e una fiera. Due le location: la Mostra d’Oltremare e Palazzo Serra di Cassano (per saperne di più leggi anche “WTC2019, a Napoli il congresso mondiale sulle opere sotterranee”). L’obiettivo? «Indagare alcuni dei nuovi bisogni della popolazione mondiale e capire come questi possano essere soddisfatti grazie a infrastrutture e spazi sotterranei», ha spiegato Andrea Pigorini, presidente della Società Italiana Gallerie (Sig) promotore del WTC 2019 insieme a ITA-AITES. 

«Costruire infrastrutture non è solamente una combinazione di tecnica e tecnologia, ma un’arte al servizio dello sviluppo dell’umanità, per creare benessere e occupazione nei singoli territori», ha affermato Pietro Salini, Presidente del WTC 2019, durante la cerimonia d’apertura dell'evento. 

«L’essere umano usa gli spazi sotterranei da migliaia di anni per scopi differenti ed è possibile trovare esempi in tutto il mondo dei diversi e innovativi modi utilizzati per realizzare opere nel sottosuolo», ha ricordato Alessandro Viscogliosi, professore presso l’Università La Sapienza.
A dare spunti d’approfondimento gli esperti del settore. Come Guido Tonelli del Cern che ha sottolineato come il tunnelling sia fondamentale per il lavoro dei ricercatori: «Un esempio? La Future Circular Collider che dovrebbe sostituire la Large Hadron Collider, una volta completata nel 2055, sarà una galleria di 100km e dieci volte più potente di quella che usiamo oggi»

«Il Wtc è una piattaforma per distribuire conoscenze e tecniche», ha sottolineato Mauro Moretti, chairman della opening ceremony (in tandem con Serena Rossi) che ha visto alternarsi sul palco istituzioni, aziende e professionisti. E «l’Italia è un luogo simbolico per discutere di tunnelling», ha rimarcato Maurizio Gentile, Ad e direttore generale di Rete Ferroviaria Italiana (Rfi): con oltre 2100 km di gallerie è seconda solo alla Cina per estensione della rete in sottosuolo. In particolare Napoli, dove ha ricordato il presidente Eav, Umberto De Gregorio, esiste una grande tradizione nelle ferrovie ed è nata la prima tratta su ferro: la Napoli-Portici, inaugurata nel 1836.
«L’adagio “tutte le strade portano a Roma” non sarebbe vero senza i tunnel», ha spiegato Gianluigi Castelli, presidente Fs. Tanto più che le nuove tecnologie stanno introducendo nuovi business model, nuovi sistemi economici che intermediano domanda e offerta: gli esempi vanno da Uber ad Alibaba e spingono «tutte le società, anche quelle più “fisiche” come nel caso di chi costruisce infrastrutture, ad evolvere verso il digitale e produrre ritorni per il proprio investimento».

Per cercare di mettere insieme le persone e dar loro il tempo di confrontarsi, gli organizzatori del congresso hanno utilizzato l’app dedicata all’evento per dare ai partecipanti la possibilità di prenotarsi per uno degli oltre cento slot di confronto sui singoli poster. E-poster che si sono aggiunti alle oltre 150 discussioni sui paper, alle visite tecniche e ai numerosi eventi in esclusivi luoghi della città. Dal teatro San Carlo al Belvedere Carafa, Napoli ha risposto alla richiesta del Wtc di mostrare la connessione tra archeologia, architettura e arte con l’ingegneria e la costruzione in sotterraneo, affascinando i partecipanti con la storia, il cibo e la scelta di investire nelle infrastrutture per modernizzare la città con lavori che, parola del sindaco Luigi De Magistris, una volta ultimati permetteranno a chi si sposterà dalla stazione centrale a piazza del Municipio di attraversare secoli di storia.

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Tag: cultura; formazione; industria
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