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Si è spento Giorgio Marchetti. Il ricordo dei colleghi che lo descrivono al Consiglio Nazionale degli Architetti

Non solo satira e vignette, al Prof Borzacchini si deve il Network degli Architetti

di Paola Pierotti | pubblicato: 11/09/2014
"All'epoca il web era qualcosa di molto diverso da oggi, si navigava col modem, a 14.400 Kb quando si aveva fortuna, pagando la connessione telefonica, e le caselle di posta erano difficili da avere e, con 1 o al massimo 5 Mb di capienza e costavano pure care. Crearono quindi l'embrione di un sistema che intanto iniziò a fornire caselle gratuite a tutti gli iscritti, fu fatto un primissimo sito del CNA e venne messa a disposizione di ogni ordine uno spazio web e un sottodominio"
Mario Caruso
Non solo satira e vignette, al Prof Borzacchini si deve il Network degli Architetti
"All'epoca il web era qualcosa di molto diverso da oggi, si navigava col modem, a 14.400 Kb quando si aveva fortuna, pagando la connessione telefonica, e le caselle di posta erano difficili da avere e, con 1 o al massimo 5 Mb di capienza e costavano pure care. Crearono quindi l'embrione di un sistema che intanto iniziò a fornire caselle gratuite a tutti gli iscritti, fu fatto un primissimo sito del CNA e venne messa a disposizione di ogni ordine uno spazio web e un sottodominio"
Mario Caruso

Sul sito del Consiglio Nazionale degli Architetti sono state pubblicate alcune vignettere realizzate per il Focus Awn dall'architetto Giorgio Marchetti scomparso il 7 settembre 2014 per un infarto, all'età di 71.

Marchetti è colui che ha ideato e promosso, primo tra gli Ordini professionali italiani, un sistema di posta elettronica per tutti gli iscritti e ha ideato il sito Archiworld/AWN. E' stato Consigliere Nazionale dal 1994 al 2005. Non solo, Marchetti aveva una grande passione per la satira e con lo pseudonimo di Ettore Borzacchini ha scritto per anni sul Vernacoliere pubblicando anche una serie di dizionari che sono nel repertorio dei testi lessicografici di riferimento dell'Accademia della Crusca.

L'architetto Mario Caruso ha conosciuto Marchetti nel 1997 quando aiutava il consigliere del suo Ordine (Catania) alla creazione del primo sito web dell'Ordine. Caruso ci racconta che un “Un giorno venne indetta una riunione a Roma per fare il punto della situazione dei siti degli Ordini e il mio Ordine venne invitato perchè in quel momento avevamo il sito più avanzato – racconta Caruso -. Per una di quelle strane condizioni della vita, il collega non potè andare e andai io. Fu in quell'occasione che conobbi Giorgio”.

Marchetti era il consigliere nazionale di riferimento e l'anno prima aveva fatto propria una intuizione di Massimo Canfailla e altri dell'Ordine di Lucca che avevano gettato le primissime basi del sito del CNA. Da consigliere ebbe l'intuizione di creare un network a servizio dei professionisti.

“All'epoca il web era qualcosa di molto diverso da oggi – racconta Caruso - si navigava col modem, a 14.400 kb quando si aveva fortuna, pagando la connessione telefonica, e le caselle di posta erano difficili da avere e, con 1 o al massimo 5 MB di capienza e costavano pure care. Crearono quindi l'embrione di un sistema che intanto iniziò a fornire caselle gratuite a tutti gli iscritti, fu fatto un primissimo sito del CNA e venne messa a disposizione di ogni ordine uno spazio web e un sottodominio”.

Era un fase pionieristica: c'era grande entusiasmo, nessuno aveva ancora chiaro cosa fosse il web e cosa se ne potesse fare. “Giorgio Marchetti – racconta Caruso - decise di invitare tutti gli ordini a partecipare alla costituzione del nuovo network".

Ha costruito una squadra ma Marchetti era il regista. “Senza di lui, senza la sua visione e la sua capacità di lasciarci fare e motivarci, tutto ciò non ci sarebbe stato. Mi ricordo – racconta Caruso - che, con l'aiuto del gruppo di fuoco, la storica "redazione ArchiWorld", in un tempo brevissimo (una settimana, notti comprese!) predisponemmo il nuovo sito CNA per il congresso di Torino del 1998”.

AWN sotto la direzione di Simone Cola ha assunto un carattere più strutturato e coerente con le finalità dell'ente, “all'inizio – dice Caruso - nacque come un esperimento di pensiero laterale. E fu bellissimo. Non era in niente paragonabile a quanto facevano contemporaneamente gli ingegneri o i notaio o gli altri consigli nazionali. In niente. Era un laboratorio di idee d'avanguardia”.

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