Interni aperti ed inclusivi, ampia copertura pensata come area giochi

Scuole da star, MAD architects a Pechino con un asilo nido

di Francesco Fantera | pubblicato: 16/11/2018
"La mia idea di asilo nido non è quella di un parco giochi nè di un luogo dove rifugiarsi. Lo immagino come neutrale e autentico ma, allo stesso modo, in grado di stimolare l’immaginazione e la curiosità per l’ignoto"
Ma Yansong
Scuole da star, MAD architects a Pechino con un asilo nido
"La mia idea di asilo nido non è quella di un parco giochi nè di un luogo dove rifugiarsi. Lo immagino come neutrale e autentico ma, allo stesso modo, in grado di stimolare l’immaginazione e la curiosità per l’ignoto"
Ma Yansong

A Pechino sta nascendo la nuova creatura di MAD Architects, lo studio guidato da Ma Yansong con sedi a Los Angeles, New York e Roma. Non si tratta di un edificio rilevante per le sue dimensioni, quanto per il suo valore. All’interno del cortile di una tipica struttura residenziale tradizionale cinese costruita nel 1725, infatti, sorgerà l’asilo nido “Courtyard Kindergarten”. A caratterizzare gli spazi, la presenza di una copertura dalle forme contemporanee e dinamiche che fungerà anche da area giochi per i bambini. Un accorgimento studiato per preservare il patrimonio culturale del sito e valorizzare la sua coesistenza con volumi moderni e disegnati secondo concezioni spaziali innovative. Lo studio non è nuovo ad operazioni simili. Risale infatti al 2016 la realizzazione della scuola per l’infanzia ribattezzata Clover House, situata nella cittadina di Okazaki del vicino Giappone. Fine dei lavori per la costruzione del Courtyard Kindergarten, autunno 2019.

Il concept. «La mia idea di asilo nido non è quella di un parco giochi – racconta Ma Yansong, fondatore di MAD Architects – nè di un luogo dove rifugiarsi. Lo immagino come neutrale e autentico ma, allo stesso modo, in grado di stimolare l’immaginazione e la curiosità per l’ignoto. A Pechino c’è un detto per i giovani che si comportano male: ‘se riuscirai a far passare tre giorni senza essere punito, il tetto cadrà’». Partendo da questo assunto, i progettisti di MAD hanno disegnato la copertura come un luogo “magico”, dove i bambini andranno per una fuga giocosa e nel quale potranno dare libero sfogo alla propria immaginazione. La parte superiore si presenta come un’area per fare sport e attività all’aperto e, contemporaneamente, aumenta significativamente la superficie calpestabile originariamente limitata dagli edifici preesistenti. La sezione sud-est, inoltre, è caratterizzata da una sezione ondulata che dà vita a colline e avvallamenti, ideati per rendere discontinua l’area giochi e fornire un ambiente ideale per i bambini.

Il progetto. Gli interni dell’asilo nido sono definiti da ampi open space che ospitano zone per l’insegnamento e la lettura, oltre ad un piccolo teatro e una palestra. L'estensione degli spazi garantisce un’atmosfera inclusiva per tutti i 400 alunni, fra i 2 e i 5 anni. Gli ambienti dedicati all’apprendimento si aprono sugli edifici storici preesistenti. Una disposizione studiata attentamente per permettere ai bambini di confrontarsi costantemente con un emblema della propria cultura e tradizione, ma anche per suscitare interesse e migliorare la percezione del tempo dei giovani allievi. All’interno del progetto sono stati inseriti anche i tre grandi alberi secolari presenti. Le linee morbide della copertura li avvolgono preservandoli e valorizzandoli. Le ampie aperture che li circondano, infatti, permetto alla luce naturale di diffondersi negli ambienti interni.

Passato e presente. La vision che ha guidato l’intervento realizzato da MAD architects, trova le sue radici nel dialogo fra le morbide linee contemporanee e quelle più razionali delle siheyuan, le tipiche architetture residenziali popolari cinesi. Peculiari del centro della capitale cinese e dello Shanxi, queste abitazioni sono solitamente costruite su un solo livello e si caratterizzano per un ampio cortile comune interno, con la disposizione degli edifici che ricalca quella dei quattro punti cardinali. Il progetto di MAD, inserendosi in un sito che presentava anche un volume degli anni ’90, riesce far dialogare i diversi stili costruttivi. Un’operazione importante anche sotto il profilo educativo, con l’architettura capace di trasmettere valori importanti per le nuove generazioni come il rispetto della natura e la compatibilità fra tradizione e modernità.

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Tag: città; cultura; formazione
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