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Progetto e fornitura di elementi made in Italy per gli spazi comuni di due torri firmate da SOM

Interior design con Iosa Ghini a Mosca per la società Capital Group

di Redazione PPANthebrief | pubblicato: 23/06/2017
Interior design con Iosa Ghini a Mosca per la società Capital Group

L’interior design italiano sbarca a Mosca con i progetti di Iosa Ghini Associati nel complesso OKO Building, firmato dallo studio americano SOM. Lo studio bolognese ha realizzato nella capitale russa gli interni degli spazi comuni e di alcune altre stanze di due grattacieli della società d’investimenti Capital Group. Un intervento su 2.500 metri quadri nelle nuove torri di 85 piani una, e 49 l’altra, adibite rispettivamente ad uso residenziale e ad uffici, che sorgono nel distretto finanziario della MIBC Moscow City. 

Con questo progetto continua l’impegno dello studio a Mosca dove per la stessa società Iosa Ghini ha curato anche gli interni degli uffici direzionali nella sede centrale e di altri spazi lavorativi e comuni nelle St Petersburg Tower e Moscow Tower.

“Siamo intervenuti nelle due strutture usando un linguaggio diverso e dando ad ogni torre il proprio carattere - spiega l’architetto Massimo Iosa Ghini, raccontando il concept del nuovo progetto -. In linea con la destinazione d’uso, si è cercato di costruire ambienti differenti mantenendo però una linea comune”. Una scelta stilistica che tiene alta la bandiera del made in Italy grazie anche ai materiali e al coinvolgimento delle aziende italiane, come Iguzzini per le luci, Margraf per le pietre, Latho components per il legno e Oikos per gli intonaci.

Per la torre adibita ad uffici si è scelto di valorizzare gli spazi grazie ad uno studio attento dell’illuminazione, ispirata a quella dei teatri, che non fa penetrare i fasci di luce in maniera uniforme ma è orientata per mettere in evidenza alcune zone rispetto ad altre. Le pareti realizzate in pietra wengè, sono lavorate in maniera da ottenere delle superfici a doppia curvatura sia nella zona reception sia nei corridoi che portano agli ascensori. Per la pavimentazione invece si è scelto un travertino color noce, arricchito da inserti metallici e tagli di luce. Nelle aree comuni si alternano spazi aperti e luoghi più raccolti, delimitati dal ritmo di grandi pannelli in vetro con bordi luminosi, alcuni di questi dotati di pellicole olografiche.

Più netta invece la separazione delle aree nell’atrio d’ingresso della torre che ospita le residenze, articolato in una zona pubblica con una sala d’attesa e una privata per gli inquilini, pensata per creare un’atmosfera accogliente. “Abbiamo scelto di rivestire le pareti di quest’area con del legno decorato con un motivo geometrico, e di inserire mobili, una libreria e alcune poltrone per realizzare un preludio delle abitazioni vere e proprie” chiarisce l’architetto Iosa Ghini

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Tag: italiani all’estero; uffici
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