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Architettura firmata delboca & partners per Custom Group

Se il food fa rigenerazione urbana. A Fidenza è nato Gustincanto

di Teresa Giannini | pubblicato: 28/02/2020
Abbiamo voluto creare un contenitore per promuovere la cultura del cibo e del saper fare, così come è nella grande tradizione manifatturiera italiana un luogo dove conservare la tradizione gastronomica rilanciandola verso il futuro
Alberto Campanini
Se il food fa rigenerazione urbana. A Fidenza è nato Gustincanto
Abbiamo voluto creare un contenitore per promuovere la cultura del cibo e del saper fare, così come è nella grande tradizione manifatturiera italiana un luogo dove conservare la tradizione gastronomica rilanciandola verso il futuro
Alberto Campanini

Architettura contemporanea a Fidenza. È nato Gustincanto: il primo degli edifici previsti dal masterplan di rigenerazione urbana dell’area degli ex magazzini comunali.

Hub moderno, ad alte prestazioni energetiche, dedicato al food, che ospiterà una Cooking Academy, un ristorante con punto take-away, un bar e spazi retail per gli appassionati della cucina.

ExMC è il nome del piano di recupero del quartiere La Bionda, uno dei comparti produttivi della provincia parmigiana nato intorno agli anni ’80 e caduto progressivamente in disuso dagli anni Duemila. Il sindaco Andrea Massari definisce l’intervento come un “volano della trasformazione della città”.

Promossa da Custom Group – azienda tecnologica a vocazione ingegneristica – l’iniziativa riguarda una superficie di 15mila mq, di cui Gustincanto sarà il cuore pulsante. “Abbiamo voluto creare un contenitore per promuovere la cultura del cibo e del saper fare, così come è nella grande tradizione manifatturiera italiana – spiega Alberto Campanini, responsabile della direzione tecnica e consigliere delegato di Custom Group – un luogo dove conservare la tradizione gastronomica rilanciandola verso il futuro”.

Prossimo passo sarà la realizzazione di un polo direzionale – con aree per meeting aziendali, uffici e una palestra – a seguire anche degli edifici residenziali e servizi scolastici.

Lungo 70 metri e alto 10, il porticato del complesso genera nuovi spazi pubblici e si inserisce nel contesto aggiungendo valore sociale. “Un ingresso simbolico al nuovo comparto urbano – racconta il primo cittadino – dove attenzione all’esistente, innovazione tecnologica e contenimento energetico, unite ad un disegno urbano consapevole, fissano i criteri di sviluppo per una cittadina in costante crescita”.

Il progetto architettonico e l’interior design sono stati curati dallo studio delboca&Partners (con sede a Milano e Parma) che ha puntato su volumetrie semplici e dettagli eleganti. Ferro, vetro, legno, zinco-titanio e ceramica, sono i materiali scelti per i rivestimenti e gli arredi che in un insieme monocromatico evidenziano lo studio accurato dell’illuminazione.

La sala della Cooking Academy è stata attrezzata in uno studio televisivo dotato di tribuna in legno con poltroncine di velluto rosso. Ristorante e take-away rivelano uno spirito vintage: piastrelle e pavimenti dai motivi geometrici per un’atmosfera da anni Cinquanta. La cucina è l’elemento di vera modernità: un corpo in aggetto interamente vetrato che si affaccia sulla città e racconta la destinazione dell’edificio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Tag: città; food; masterplanning
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