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Studentati e turismo, i driver dello sviluppo della città

Ferrovie mette in vendita un’area di Tiburtina per realizzare un nuovo hotel

di Andrea Nonni | pubblicato: 05/12/2018
«Le tre proposte dei giovani architetti romani sanno coniugare architettura ‘divertente’ con elementi naturali. Dobbiamo ri-inserire la natura negli spazi, con una funzione sociale realizzare delle piazze urbane»
Virginia Raggi
Ferrovie mette in vendita un’area di Tiburtina per realizzare un nuovo hotel
«Le tre proposte dei giovani architetti romani sanno coniugare architettura ‘divertente’ con elementi naturali. Dobbiamo ri-inserire la natura negli spazi, con una funzione sociale realizzare delle piazze urbane»
Virginia Raggi

Ferrovie chiama a raccolta gli investitori italiani e internazionali per costruire un nuovo hotel a ridosso della stazione AV Roma Tiburtina, nel lotto C1, “dove batterà il nuovo cuore pulsante di Roma” come ha sottolineato Gianfranco Battisti, Ad di FS. Nella stessa area, l'amministratore delegato del gruppo (ed ex Ad di FS Sistemi Urbani) conferma che sarà realizzato anche il nuovo headquarter del gruppo.

Il bando per la vendita sarà lanciato il 7 dicembre. Oggetto dell’operazione: 7.167 mq di superficie catastale, 12mila mq di ricettivo (che potrebbe essere sviluppata come hotel ma anche con strutture per l'ospitalità degli studenti) e 7mila mq di spazi commerciali. Le offerte dovranno essere presentate entro il 15 marzo ed entro dicembre 2019 FS Sistemi Urbani conta di arrivare alla stipula del contratto. FS e Comune di Roma andranno poi al Mipim di Cannes per presentare a scala internazionale gli esiti dell'operazione di rilancio.

Nei mesi scorsi FS ha chiesto a tre giovani studi romani (404 DesignDesign Studio Grafeo+Urban Horizon) di proporre delle soluzioni possibili e, nell’ambito del ‘Roadshow’ promosso da FS il 5 dicembre in una “bolla” della stazione AV, le ha raccontate come incipit perché il mercato sviluppi delle proprie proposte, tenendo insieme urbanistica, architettura e sostenibilità economica.

Nell’area dovrà rimanere un parcheggio pubblico da realizzare in adiacenza e un altro elemento di vincolo progettuale è rappresentato dall’ex serbatoio idrico vincolato.

“Un progetto di sviluppo che integra le infrastrutture con la città e Tiburtina è il perno di questo ragionamento” ha commentato Maurizio Gentile, Ad Rfi, in occasione dell’evento. “Dove la metropolitana d’Italia incontra la metropolitana di Roma” ricorda Luigi Abete, Presidente Bnl che spiega per sua esperienza che le cose si possono fare. È stato infatti BNP Paribas e BNL ad atterrare come primo operatore nell’area di Tiburtina e il risultato è tangibile con “Orizzonte Europa”, il nome dato dai dipendenti Bnl all’Headqarter Tiburtina (approfondimenti sul progetto).

“Per me – racconta Abete - la stazione Tiburtina è centro: negli anni ’60 è stato progettato lo Sdo; quando sono andato in Confindustria ho sempre visto la mobilità come grande asset per il futuro; e poi ancora quando siamo entrati nel gruppo BNP Paribas e si è deciso di investire in una sede unitaria ho insistito per questa localizzazione”.

Abete, alla platea di investitori, ricorda che “il building di Bnp-Bnl è stato un investimento di 280 milioni, costruito con tutti i principi di sostenibilità inimmaginabili, tutto open space. Siamo soddisfatti e investiamo nell’ambiente vicino”. A tal proposito Bnl aveva messo al lavoro anche lo studio di Carlo Ratti per un grande "parco del lavoro", ma lato Pietralata la partita è tutta aperta, con iniziative da parte di Università e Istat.

Studentati e turismo come driver dello sviluppo di Roma: questi i due temi sottolineati dal sindaco Virginia Raggi. “Dobbiamo mutare la forma della nostra città, mettendo al centro le persone, imprimere l’alta velocità ai treni e allo sviluppo della qualità. Le tre proposte dei giovani architetti romani sanno coniugare architettura ‘divertente’ con elementi naturali. Dobbiamo ri-inserire la natura negli spazi, con una funzione sociale realizzare delle piazze urbane. Iniziamo con una sfida in quest’area che diventerà il polo direzionale di Roma. Tanti progetti in quest’area sono rimasti al palo per anni, ma Roma ha bisogno di correre, con un gioco win win per tutti, anche nel lungo periodo”.

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Tag: città; spazi pubblici; trasporti
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