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Squadra internazionale con altre start up nate dal basso per condividere in modo innovativo gli spazi temporanei

Creatività e mercato. "What a space" stringe un’alleanza internazionale per il temporary retail

di Redazione PPANthebrief | pubblicato: 15/03/2016
“Lo scopo è fornire ai brand giovani la possibilità di trovare lo spazio ideale alle loro esigenze muovendosi fra le diverse piattaforme, massimizzando le possibilità di ognuno grazie al lavoro di sinergia e collaborazione fra i membri dell’alleanza”
Daniela Galvani
Creatività e mercato.
“Lo scopo è fornire ai brand giovani la possibilità di trovare lo spazio ideale alle loro esigenze muovendosi fra le diverse piattaforme, massimizzando le possibilità di ognuno grazie al lavoro di sinergia e collaborazione fra i membri dell’alleanza”
Daniela Galvani

Vuoi aprire un temporary shop? Uno shop sharing? Organizzare eventi? C’è una community giovane e innovativa che ha messo a punto una piattaforma in Italia e che da ora collabora con altre iniziative anche oltre confine. Il team italiano di What a Space è entrato a far parte della più grande alleanza commerciale nel mondo del temporary retail. Gli italiani di What  a Space offrono  un  database  di  quasi  600 spazi commerciali visionabili e prenotabili  su www.whataspace.it e sono entrati a far parte di un team internazionale con la “Pop Up Alliance” che unisce tutte le start up nate dal basso e diffuse in Europa e in Oriente.

Promossa da Pop Places, leader del settore in Spagna, l’alleanza comprende anche: My Pop Corner, leader in Francia, Go Pop Up, leader in Germania, Vienna e Svizzera, Pop Scout, leader a Hong Kong. Grazie a tutti i player coinvolti  il team internazionale conta circa 2500 spazi commerciali mappati e disponibili sulle varie piattaforme. Tutti gli spazi hanno caratteristiche diverse quali angolo vetrina, spazi multi­livello, corner per shop sharing e molto altro.

“Lo scopo di questa alleanza è fornire ai brand giovani, in cerca di un’opportunità per farsi conoscere, la possibilità di trovare lo spazio ideale alle loro esigenze muovendosi fra le diverse piattaforme: whataspace.it, popplaces.com, gopopup.com, mypopcorner.com and popscout.co. L’impatto diretto sulle città coinvolte è immediato – spiega Daniela Galvani, una delle anime del progetto - massimizzando le possibilità di ognuno grazie al lavoro di sinergia e collaborazione fra i membri dell’alleanza”.

L’attuale mercato globale dei Pop Up ha un valore di circa 5,3 miliardi di euro. “L’alleanza – dicono Andrea Sesta e Daniela che nel 2013 hanno fondato la società italiana - permette di rispondere alle nuove esigenze del mercato con un’offerta su misura e innovativa. I consumatori rispondono positivamente a questa nuova tendenza in quanto viene loro offerta la possibilità di trovare e provare prodotti nuovi, in un contesto di community”.

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Tag: italiani all’estero
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