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Appuntamento il 18 luglio, dalle 6 p.m alle 6 a.m. sulla spiaggia di Senigallia: 80 ospiti e 2000 partecipanti

Creativi e imprenditori tutti in spiaggia. Cos’è Demanio Marittimo

di Paola Pierotti | pubblicato: 17/07/2014
“Non è un evento ma un’infrastruttura di relazione, non diamo risposte ma ci poniamo molte domande. L’anonima spiaggia damaniale di Marzocca, a Senigallia, per 12 ore diventerà uno spazio pubblico, grazie al progetto di giovani architetti che hanno vinto il concorso per l’allestimento di un piccolo tratto di costa"
Cristiana Colli
Creativi e imprenditori tutti in spiaggia. Cos’è Demanio Marittimo
“Non è un evento ma un’infrastruttura di relazione, non diamo risposte ma ci poniamo molte domande. L’anonima spiaggia damaniale di Marzocca, a Senigallia, per 12 ore diventerà uno spazio pubblico, grazie al progetto di giovani architetti che hanno vinto il concorso per l’allestimento di un piccolo tratto di costa"
Cristiana Colli

In spiaggia dal tramonto all’alba. Architetti, imprenditori, artisti e designer, associazioni, istituzioni e mondo della comunicazione hanno rinnovato per la quarta volta il loro appuntamento a Senigallia. Data: 18 luglio 2014, dalle 6 del pomeriggio alla 6 della mattina. Appuntamento al Lungomare Italia 11 per Demanio Marittimo. Km-278. “Non è un evento ma un’infrastruttura di relazione, non diamo risposte ma ci poniamo molte domande” dice in poche parole Cristiana Colli che con Pippo Ciorra è l’organizzatrice di questa macchina che chiamerà sulla spiaggia adriatica oltre 2000 persone.

“L’anonima spiaggia damaniale di Marzocca per 12 ore diventerà uno spazio pubblico, grazie al progetto di giovani architetti che hanno vinto il concorso per l’allestimento di un piccolo tratto di costa. Aspettiamo circa 80 ospiti – aggiunge Colli - impegnati in conversazioni, performance e presentazione di progetti speciali”.

Demanio Marittimo accende un faro sulla macro-regione Adriatica come community di persone, imprese e associazioni e propone un format interdisciplinare. E lo fa coinvolgendo tanti ‘compagni di viaggio’: i migliori esperti su vari fronti. Da qui la presenza ad esempio di Aldo Bonomi, esperto di distretti culturali, creativi e industriali, ma anche la partership con Nòva24 per offrire qualcosa di nuovo in tema di innovazione della comunicazione.

Niente a che vedere con un ordinario evento di architettura: protagonisti a pari titolo sono il design, lo street food, l’innovazione. La maratona notturna è promossa dalla rivista MAPPE – Gagliardini Editore e dall’Associazione Demanio Marittimo.KM-278 in collaborazione con il MAXXI, la Regione Marche e il Comune di Senigallia.

A Senigallia i mondi di arte, design e architettura si incontrano con quello della comunicazione. E l’innovazione sta nel format con talk brevi alternati da performance, e nella campagna dei social network: twitter.com/mappelab e facebook.com/mappelab. Tra gli invitati ci sono blogger, giornalisti, autori. “La quarta edizione di Demanio Marittimo si è arricchita anche di un progetto di realtà aumentata grazie alla collaborazione con Nòva24 che dilaterà attraverso la app scaricabile su iTunes gratuitamente la struttura del programma e il panel dei partecipanti” come spiegano i promotori. Obiettivo: rendere ‘adriatica’ la manifestazione con contributi e collegamenti lontani, e valorizzare la mappa della community composta di persone, luoghi e istituzioni.

L’architettura viene affrontata quest’anno a Senigallia con due importanti talk sui temi sui protagonisti della 14 Mostra Internazionale di architettura di Venezia: uno dedicato a Monditalia e uno ai padiglioni nazionali. Faranno tappa qui anche due mostre prodotte dal MAXXI e dedicate all’achitettura all’estero: “Piccole Utopie. Architettura” italiana del terzo millennio tra storia, ricerca e innovazione, prodotta insieme al MAE e da qualche mese in tournée e “Erasmus Effect” che propone una mappa dei percorsi di migrazione dei progettisti italiani. A Senigallia gli ospiti più attesi sul fronte architettura sono Maria Giuseppina Grasso Cannizzo che racconterà anche la sua nuova installazione Loose Ends attualmente in corso a Innsbruck e lo studio Modus di Bolzano, ma anche Umberto Napolitano dello studio italo-francese LAN Architecture e Italo Rota invitato a presentare il suo ultimo progetto di riallestimento del museo civico di Reggio Emilia (dove è esibito anche il cetaceo imbalsamato ritrovato proprio sulla spiaggia di Marzocca).

Per l’arte contemporanea sarà a Senigallia l’artista Adrian Paci in dialogo con il regista albanese Roland Sejko. Quest’ultimo presenterà il suo secondo lungometraccio La Nave, vincitore del David di Donatello come miglior documentario 2013.

I grandi nomi richiamano l’attenzione dei media ma l’associazione Demanio Marittimo ci tiene a ribadire che il forma è pensato per le nuove generazioni: “il concorso per l’allestimento – racconta Cristiana Colli -, ha portato quest’anno 23 candidature, è stato vinto da Andrea Tabocchini e da Matilde Mellini. Si tratta di una competizione riservata ai giovani architetti, artisti e designer appena usciti dalle scuole, un’opportunità per chi non è ancora entrato nel mondo del lavoro”.

Per il design le parole chiave sono Download Design / Open Design e all’analisi degli esperti sarà affiancata l’esperienza di una start up del territorio, quella di Design for Craft che si occupa di progettazione e produzione di artigianato evoluto. Ne parlerà uno dei fondatori, l'architetto Carlo De Mattia portando l’esperienza di giovani makers nel campo dell’open design e della manifattura digitale.

“Demanio Marittimo km278 è un progetto locale e globale, piccolo nella sua spiaggia appartata e domestica, grande nello sguardo e nelle reti di relazioni che intende instaurare. Per mettere in connessione queste due realtà, quella di Marzocca e dell’Adriatico e quella del mondo dell’architettura, dell’arte e del progetto, c’è bisogno di snodi cruciali e di acceleratori spericolati – dice Pippo Ciorra, co-organizzatore dell’evento - capaci di far viaggiare a gran velocità idee, immagini e persone. Ecco allora che Demanio vuole essere uno di quegli hub essenziali alla circolazione del pensiero e alla crescita dei territori e allo stesso tempo come cartografo dei punti sensibili di questo invisibile confine che unisce l’invaso adriatico al mondo”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Tag: arte; città; spazi pubblici
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