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Un pamphlet con 50 interviste e al Salone del Mobile un talk di 4 giorni con 50 presenze in uno studio cine-televisivo

500x100Talk, microfono aperto sulla città. Cento idee, priorità e visioni

di Paola Pierotti | pubblicato: 21/04/2015
Temi-chiave: complessità, attrattività, reversibilità e visione. Rapporto tra pubblico-privato, interventi ordinari e straordinari, relazione tra conservazione e innovazione, investimento su contenuti e contenitori
500x100Talk, microfono aperto sulla città. Cento idee, priorità e visioni
Temi-chiave: complessità, attrattività, reversibilità e visione. Rapporto tra pubblico-privato, interventi ordinari e straordinari, relazione tra conservazione e innovazione, investimento su contenuti e contenitori

Cinquanta interviste raccolte in un pamphlet e altre cinquanta voci dal vivo in 4 giorni di incontri: 100 idee sulla Città.

Fuori dai palazzi, nel contesto del Salone del Mobile 2015, in fiera, dove imprenditoria e creatività la fanno da padroni, 500x100Talk si è proposto come un salotto cine-televisivo: uno spazio di incontri informali dove si sono alternati sindaci, costruttori e progettisti, tecnici delle principali istituzioni e fondazioni che operano sul tema della città, esperti di sostenibilità e di valutazione immobiliare, professori universitari e urbanisti, giornalisti, blogger e comunicatori. Complessità, attrattività, reversibilità e visione sono state le parole-chiave ripetute dagli interlocutori. Rapporto tra pubblico-privato, interventi ordinari e straordinari, relazione tra conservazione e innovazione, investimento su contenuti e contenitori sono stati i temi più frequenti evidenziati dagli ospiti.

C'è chi ha le aree e le risorse e non ha le idee, c'è chi sa fare i progetti e individuare le strategie ma non ha la committenza. Ma c'è anche chi, grazie ad un solido network riesce a fare squadra, agganciare opportunità concrete e mettere in piedi operazioni virtuose capaci di cambiare il volto di un edificio o di un pezzo di città.
A 500x100Talk Alessandro Maggioni, presidente Confcooperative, ha illustrato il lavoro che Federabitazione sta facendo anche coinvolgendo i giovani talenti con l'iniziativa AAAarchitetticercasi; Michele Perini, presidente della Fiera di Milano ha raccontato come con fatica in questi vent'anni sia cambiato il volto dell'area oggi occupata da Citylife collegando due quartieri prima nettamente separati. Ancora, Cesare Ferrero, country manager BNP Paribas Real Estate, ha illustrato l'impegno del gruppo per "rigenerare le città" sia a Milano che a Roma

500x100Talk non prevede né un verbale né degli atti, c’è un sito web dedicato al progetto che raccoglie delle ‘pillole-video’ e che riprodurrà i filmati delle 4 giornate. I contributi hanno evidenziato la necessità di fare squadra, di mettere insieme le idee, di condividere le strategie per lavorare su casi concreti.

Il sindaco di La Spezia Massimo Federici ha elencato con facilità le sue emergenze: l’arsenale, la recente dismissione della centrale elettrica, il waterfront che aspetta da anni una rigenerazione, la raffineria da convertire nel cuore della città. Il sindaco di Savona Federico Berruti ha ricordato che la sua città “era stata la settima città più ricca d’Italia nelle classifiche degli anni passati e che è poi drasticamente precipitata: si sono persi 20mila residenti e ora – ha detto Berruti – dobbiamo ragionare rapidamente per far fronte ai milioni di crocieristi che ogni anno arrivano in città”. Ada Lucia De Cesaris, vicesindaco e assessore all’Urbanistica di Milano, ha ricordato il tema degli scali milanesi, ha citato la questione del dopo-Expo e ha ribadito la necessità di un rapporto serio e rigoroso con i partner privati.

Ezio Micelli e Michele Lorusso, entrambi esperti di valutazione immobiliare per il privato e il pubblico, hanno acceso un faro sugli strumenti e le opportunità per incrementare il valore del patrimonio esistente, investendo sulla pubblica utilità degli interventi privati e ragionando sul mix funzionale adatto alle esigenze di mercato. Francesca Zirnstein, direttore di Scenari Immobiliari e presidente di Arel, su questa linea ha confermato che si sta registrando il ritorno di investitori internazionali e che "l’elemento che è più difficile da spiegare non è tanto la burocrazia o la complessità, quanto l’impossibilità di garantire che le regole non cambieranno nel tempo di un investimento immobiliare”.

Dagli urbanisti alle imprese, la rivoluzione dei mestieri parte dall’interno: la città ha bisogno di una trasformazione radicale, la pigrizia non è consentita, servono idee, progetti, strumenti, innovazione e serve concretezza. Silvia Viviani, presidente Inu Nazionale, ha fatto un punto sulla necessità di ripensare l’urbanistica senza peraltro ipotizzare di poterne fare a meno e ha annunciato un viaggio che partirà da Reggio Calabria per indagare cosa siano la città metropolitane e come debbano essere sviluppate. Filippo Delle Piane, presidente Ance Giovani e presidente Ance Genova, ha sottolineato la necessità di innovare il dna del mondo dei costruttori che lui rappresenta “molti oggi sono diventati degli assemblatori, ma non avranno successo se continueranno a lavorare solo sul prezzo”.

Immaginando “la città che vorrei” c’è chi parla “di magia” come ha detto l’architetto e blogger Carlo Prati e “di città che sorridono” come ha suggerito Franco Costa, Ad Costa Group.

Da più parti si richiede una proposta politica seria a sostegno delle città. C’è chi come Carlo De Vito, Ad Fs Sistemi Urbani, “parla di necessaria densificazione in stretta relazione con il sistema delle infrastrutture”; chi come Carlo Magnoli, esperto di sostenibilità, spiega quanto “non abbia senso parlare di smartcity se si immagina un database senza visione”; ancora chi auspica una contaminazione positiva a partire da piccoli frammenti virtuosi nati da un efficace rapporto tra pubblico e privato. E il riferimento è andato diretto all’operazione Reinvener Paris promossa qualche mese fa dal sindaco Anne Hidalgo che ha dato carta bianca a urbanisti, architetti e investitori per concorrere alla costruzione di una nuova Parigi, alternativa e complementare alla Gran Paris di Sarkozy. Su 23 siti oggetto di trasformazione, per un totale di 150mila mq, hanno risposto 815 team e i cantieri, secondo le previsioni, dovrebbero chiudersi entro il 2020 quando scadrà il mandato di Hidalgo.

Microfono aperto sulla città. Tra gli altri hanno partecipato al talk anche Giovanni Formiglio della direzione centrale strategie e progetti di valorizzazione dell'Agenzia del Demanio, Guido Avigdor, direttore creativo di Eggers 2.0 e Davide Carpi, esperto di strategie economiche e consigliere delegato di Carpi spa. Generazioni, professioni e ruoli diversi per dare un contributo su cos'è la città oggi e su come potrebbe essere "la città che vorremo". 500x100Talk è stato immaginato come una piazza aperta e hanno preso parte anche il ministro Gian Luca Galletti e l'onorevole Matteo Salvini.

PPAN ha partecipato all’iniziativa 500x100Talk collaborando per la costruzione dei contenuti, in una squadra che vede tra i suoi protagonisti gli architetti dello studio 5+1AA con Alfonso Femia e numerose aziende tra cui US Universal Selecta con Marco Predari e Lo Giudice Merfori.

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Tag: città; cultura
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