In risposta al Decreto Cura Italia una proposta congiunta di 21 professioni ordinistiche (2,5 milioni di professionisti)

RPT e CUP: In condizione di guerra, solo proposte choc, come eliminare il Codice degli Appalti

di Paola Pierotti | pubblicato: 20/03/2020
RPT e CUP: In condizione di guerra, solo proposte choc, come eliminare il Codice degli Appalti

“Siamo in una condizione di guerra che può essere affrontata solo con proposte choc”. La prima? “l’eliminazione del Codice Appalti che, come attualmente strutturato, ingabbia il Paese”. Si fa sentire la Rete delle Professioni tecniche (che tra gli altri include il Consiglio Nazionale degli Architetti e il Consiglio Nazionale degli Ingegneri) insieme al Comitato Unitario Permanente degli Ordini e dei Collegi Professionali in reazione al Decreto Cura Italia, “che ha deliberatamente ignorato i professionisti ordinistici, non riconoscendo il ruolo svolto da ben 2,3 milioni di professionisti italiani”. Nel comunicato si scelgono parole forti: si parla di “2,5 milioni di professionisti ormai alla canna del gas, anche a causa dell’abolizione delle tariffe e del loro conseguente impoverimento”.

Nei prossimi giorni i rappresentanti delle 21 professioni ordinistiche riunitesi annunciano che lavoreranno ad un pacchetto di proposte unitario che tenga conto delle esigenze generali, nella logica della sussidiarietà al Paese, principio guida della loro attività, e di quelle specifiche delle singole professioni. Un lavoro che scaturirà, a strettissimo giro, nell'elaborazione di un Manifesto delle professioni col quale i 2,3 milioni di professionisti rappresentati si proporranno in maniera unitaria e compatta al Governo per un’interlocuzione seria e puntuale. Nel frattempo, CUP e RPT hanno chiesto un incontro urgente ai Ministri del Lavoro e delle Finanze per definire una serie di iniziative a tutela delle professioni.

“I professionisti ordinistici – spiegano da RTP e CUP – sono ora una categoria in difficoltà che ha bisogno di aiuti, esattamente come gli altri lavoratori. In questo senso, esprimono forti critiche all’art. 44 (Reddito di ultima istanza) anche per aver incluso diverse forme di lavoratori ma non ha previsto la quota per le professioni ordinistiche”. Nella nota della RPT e del CUP si parla anche di “rinvio del pagamento delle tasse, dell’eliminazione della ritenuta d’acconto, diventata anacronistica dopo l’introduzione della fattura elettronica”.

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