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L’intervento, finanziato dalla Giunta Regionale con 4,3 milioni di euro, riguarda un’area archeologica urbana di 6.352 mq

I romani di Modostudio vincono il concorso Aosta Est

di Francesco Fantera | pubblicato: 15/05/2019
«Nostro obiettivo è stato quello di lavorare in particolare sul “contorno” del sito archeologico, riconnettendolo al tessuto urbano circostante»
Giorgio Martocchia
I romani di Modostudio vincono il concorso Aosta Est
«Nostro obiettivo è stato quello di lavorare in particolare sul “contorno” del sito archeologico, riconnettendolo al tessuto urbano circostante»
Giorgio Martocchia

È il progetto del team romano Modostudio, guidato da Giorgio Martocchia, con 83 punti, a guidare la graduatoria provvisoria del secondo grado del concorso denominato “Aosta Est”. Dopo di lui, in ordine decrescente, la proposta dell’architetto milanese Franco Tagliabue con Enrico Molteni, quella di Massimo Venegoni di Studio Dedalo (insieme anche allo studio aostano Copaco), il 30enne Giovanni Manzoni e la 33enne Alessandra Rampazzo di A+M2 Architects.

Ai cinque candidati approdati alla seconda fase (29 le proposte inviate per il primo grado) era stato chiesto un progetto completo anche di immagini e video in grado di rendere chiare ed evidenti le caratteristiche principali dell’intervento proposto. La commissione, presieduta da Roberto Domaine (Soprintendente per i beni e le attività culturali della Val d’Aosta) e composta dall'archeologo Gabriele Sartorio, l'ingegnere Raffaele Rocco e dagli architetti Maurizio Carones e Vincenzo Latina, ha scelto di fare una menzione speciale rispetto ai progetti di Isabelle Toussaint (TRA studio), Davide Barreri (PlaC – Plateau Collaboratif) e dello studio Torricelli Associati.

La gara. Coordinato da Pier Giorgio Giannelli e promosso dal CNAPPC sulla propria piattaforma online, insieme agli ordini locali di architetti e ingegneri, il concorso si rivolgeva a singoli e raggruppamenti temporanei. Per il vincitore, oltre ad un premio di 9mila euro, la possibilità di ricevere l’assegnazione dell’incarico riguardante la fase esecutiva del progetto presentato. L’intervento, su un’area di 6.352 mq, è stato finanziato per 4,3 milioni stanziati dalla Giunta Regionale della Val d’Aosta con il contributo dei fondi strutturali europei. 

Il progetto proposto dal raggruppamento temporaneo di Modostudio è quello che più di tutti ha fornito una proposta in linea con gli obiettivi indicati dalla committenza in fase di presentazione della gara a fine 2018. «Non si è trattato di un concorso semplice da affrontare – racconta Giorgio Martocchia – perché la valorizzazione di un sito archeologico in un contesto urbano è un tema ostico. Primo elemento su cui ci siamo concentrati è stato quello di ripensare gli spazi circostanti alle numerose testimonianze antiche che, per inciso, si trovano in un buono stato di conservazione e già fungono da polo attrattivo. Nostro obiettivo, quindi, è stato quello di lavorare in particolare sul “contorno” del sito, riconnettendolo al tessuto urbano con delle direttrici pedonali, in sostanza dei veri e propri percorsi. Per spiegare il nostro approccio è utile fare riferimento a quello che oggi si presenta come un ampio piazzale, attiguo al parco archeologico, che viene usato solo per eventi come i concerti estivi o il mercato di natale durante le feste di fine anno. Al fine di restituire questo spazio alla cittadinanza – spiega Martocchia – quest’area verrà trasformata in una piazza porticata, una sorta di terrazza dalla quale sarà possibile godere di una vista panoramica sulle testimonianze di epoca romana e medievale. Importante anche il ruolo dei materiali. La scelta di utilizzare elementi tipici del centro storico come legno, pietra locale (pietra di Cogne), ferro e blocchetti di porfido, è propedeutica proprio alla nostra intenzione di riconnettere il sito al costruito circostante».

Nei prossimi giorni i vincitori dovranno formalizzare il raggruppamento con il quale hanno partecipato e concretizzare lo studio di fattibilità. Sarà poi la Giunta regionale, una volta ricevuta la documentazione definitiva ed esecutiva, ad approvare il progetto.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Tag: città; cultura; spazi pubblici
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