Tra i protagonisti Manni Group, leader industriale internazionale nella lavorazione dell’acciaio

L’industria manifatturiera incontra l’edilizia. Nuove opportunità per l’Italia

di Redazione PPANthebrief | pubblicato: 12/05/2016
"La necessità di costruire e riqualificare l’esistente in ottica Nzeb è una grande opportunità per ripensare i nostri modelli e investire nella ricerca di tecnologie per una nuova generazione di edifici"
Enrico Frizzera
L’industria manifatturiera incontra l’edilizia. Nuove opportunità per l’Italia
"La necessità di costruire e riqualificare l’esistente in ottica Nzeb è una grande opportunità per ripensare i nostri modelli e investire nella ricerca di tecnologie per una nuova generazione di edifici"
Enrico Frizzera

La digitalizzazione del processo e la prefabbricazione flessibile supportata dalle nuove tecnologie possono avviare una profonda trasformazione nel settore delle costruzioni, rendendolo più permeabile a pratiche tipiche dell'industria e della nuova manifattura. Questo cambiamento, già in atto in diversi paesi, ha dimostrato di saper apportare un aumento di efficienza nel settore immobiliare potenzialmente straordinario. È questo il messaggio di REbuild 2016, la due giorni organizzata da RE-Lab, che quest’anno ha ricevuto il patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico.
 
Appuntamento a Riva del Garda il 21 e 22 giugno 2016 per capire quali saranno le sfide e le opportunità, i ruoli e i nuovi mestieri che gravitano intorno alla filiera dell’edilizia, dal progetto alla manutenzione.
 
A livello europeo ed internazionale il profondo cambiamento è già avviato. Imprese internazionali come Skanska, BAM o Laing O'Rourke hanno già acquisito non soltanto una solida capacità ingegneristica e digitale in grado di controllare l'intero processo, ma anche una nuova organizzazione industriale fortemente basata sull’industrializzazione, sull'efficienza (non solo energetica) e sul digital manufacturing. REbuild 2016 si propone come luogo di consapevolezza ed approfondimento, con l’obiettivo di favorire politiche capaci di rendere protagonisti su questi terreni anche i soggetti italiani, creando quindi le basi per un settore "a prova di futuro".

La due giorni di Riva del Garda metterà in luce esperienze di successo, nella convinzione che la trasformazione in atto non solo abiliterà nuovi percorsi per la rigenerazione delle città ma porterà spazi di crescita e redditività per l'intera filiera.

Si parlerà di BIM e di gestione digitale del processo, delle nuove possibilità aperte dall'uso della prefabbricazione nella riqualificazione, della realtà virtuale che sostituisce lo standard pianta-prospetto-sezione nella comunicazione del progetto e delle nuove piattaforme che intercettano la domanda diffusa di riqualificazione. “Con costi e marginalità radicalmente diversi, le imprese oggi possono affrontare ambiti di mercato che sarebbero altrimenti inaccessibili” commenta Thomas Miorin, fondatore di REbuild e presidente di RE-Lab. “Il cambio di passo riguarda tutti: dall'impresa di costruzioni tradizionale che ha chiara la necessità di un cambiamento, ai progettisti che sono alla ricerca di nuove forme di interazione con la produzione e la domanda, alla finanza che non può limitarsi ad aspettare il ritorno a condizioni di crescita ancora lontane” spiega Ezio Micelli, presidente del Comitato scientifico di REbuild.

Industrializzazione e tecnologia, progettazione ed efficienza energetica, sono temi affrontati anche in Italia da aziende che gravitano nel mercato delle costruzioni. Tra queste si distingue Manni Group, realtà industriale leader internazionale nella lavorazione dell’acciaio, che sarà presente a Riva del Garda. Ad oggi la Holding, che ha base a Verona, conta 12 società operative, 23 centri di produzione, servizi e distribuzione nel mondo, 1000 dipendenti, un fatturato che sfiora i 500 milioni di euro e oltre 10mila clienti. “La necessità di costruire e riqualificare l’esistente in ottica Nzeb è una grande opportunità per ripensare i nostri modelli e investire nella ricerca di tecnologie per una nuova generazione di edifici – afferma Enrico Frizzera, AD Manni Group. Attraverso le nostre aziende dedicate alle strutture in acciaio, ai pannelli isolanti e all’efficienza e all’energia da fonti rinnovabili, stiamo sviluppando un approccio sempre più integrato che affianca all’ingegneria delle costruzioni anche quella dell’efficienza e della sostenibilità. In questo senso si muove anche la collaborazione avviata con Officinae Verdi, società leader nella sostenibilità e nell'efficienza energetica. Ci aspettiamo che REbuild inneschi un processo concreto di innovazione in questa direzione”.
 
Building Future è il payoff dell’azienda manifatturiera che si è confrontata con la prefabbricazione ed è anche uno dei messaggi di REbuild 2016. Manni è un caso concreto che conferma il posizionamento dell’Italia come seconda potenza manifatturiera europea. Più in generale, dalla filiera dell’edilizia una visione di futuro sostenibile dal punto di vista etico, ambientale ed economico.

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Tag: energia; industria
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