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Posticipato il termine del bando FS Sistemi Urbani per l’hotel a Tiburtina. Ceduto il vecchio scalo di Porta Susa dove sorgerà un ostello per under 40

Ferrovie e immobiliare, dopo Milano tocca a Roma e Torino

di Francesco Fantera | pubblicato: 27/02/2019
Ferrovie e immobiliare, dopo Milano tocca a Roma e Torino

Sistemi Urbani, costola di FS, prosegue nell’opera di vendita delle proprietà, per rianimarle con una seconda vita. Dopo la grande operazione Scali Milano avviata nel capoluogo lombardo e destinata a cambiare la fisionomia della città nei prossimi anni, il faro si sposta su altre due realtà ricche di spazi dalle grandi potenzialità. Da un lato Roma, con la pubblicazione del bando per la vendita di un lotto in zona stazione Tiburtina avvenuta lo scorso dicembre e il cui termine è stato posticipato di un mese. Dall’altro Torino, dove una società immobiliare ha acquistato l’ampio complesso storico dello scalo di Porta Susa.

Roma, stazione Tiburtina. Sistemi Urbani ha annunciato la proroga della scadenza per la presentazione delle offerte per il lotto C1, posticipandola al 15 aprile 2019. L’area in oggetto è adiacente all’ingresso dell’hub ferroviario e per questo ben collegata anche alle altre tipologie di trasporto pubblico ivi presenti (autobus cittadini, nazionali e metropolitana). Anche per questo la posizione si presta alla realizzazione di un albergo o di spazi commerciali. Confermata la possibilità di presentare una sola offerta per due differenti opzioni di vendita inerenti il lotto C1. L’opzione A, per la quale si parte da una base d’asta di 19,7 milioni di euro, prevede l’acquisto di 12mila mq di diritti edificatori da destinare ad uso ricettivo e altri 7mila a destinazione commerciale. L’opzione B invece, riguarda unicamente i 12mila mq ad uso ricettivo, con un prezzo di base di circa 12,5 milioni di euro.

Torino, vecchia stazione Porta Susa. È andato alla società Vastint Hospitality Italy il complesso storico e vincolato dello scalo aperto al pubblico nel 1856 e soppresso nel 2009. Grazie ad un’offerta di 6,4 milioni di euro indicata all’interno di una trattativa riservata con Sistemi Urbani, l’azienda legata al gruppo Ikea si è aggiudicata 5.261 mq di diritti edificatori, di cui 1,8mila già esistenti nel fabbricato della stazione. L’operazione fa seguito all’acquisto, avvenuto nel 2017 tramite bando di gara, dell’opzione del “Mezzanino” di proprietà del Comune di Torino. In quel caso, la cifra corrisposta dalla Vastint Hospitality Italy era stata di 1,7 milioni di euro. La società immobiliare ha fatto sapere che negli spazi del vecchio scalo verrà realizzato un ostello low cost dedicato ai viaggiatori under 40.

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Tag: città; masterplanning
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