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L’architetto anglo-ghanese premiato con una delle più importanti onorificenze del mondo dell’architettura

A David Adjaye la Medaglia d’Oro Riba 2021

di Chiara Brivio | pubblicato: 30/09/2020
«L’impatto sociale di questa disciplina è stato e continuerà ad essere la forza che guida le mie sperimentazioni e che da sempre caratterizza il mio lavoro»
David Adjaye
A David Adjaye la Medaglia d’Oro Riba 2021
«L’impatto sociale di questa disciplina è stato e continuerà ad essere la forza che guida le mie sperimentazioni e che da sempre caratterizza il mio lavoro»
David Adjaye

Sarà conferita a sir David Adjaye, architetto anglo-ghanese classe 1966, la Medaglia d'Oro Riba 2021. Si tratta di uno dei più alti riconoscimenti del mondo dell’architettura assegnato ogni anno dal Royal Institute of British Architects e approvato personalmente dalla regina Elisabetta. Un premio che viene conferito a persone o gruppi che abbiano avuto un impatto significativo «diretto o indiretto sul progresso dell’architettura». Alan Jones, presidente del Riba nonché a capo della commissione giudicatrice, ha così commentato la scelta di Adjaye:

«Il suo lavoro è locale e specifico, ma allo stesso tempo globale e inclusivo. Mescolando storia, arte e scienza, ha creato ambienti finemente realizzati e coinvolgenti, che riescono ad equilibrare temi tra loro contrastanti, oltre ad essere fonte di ispirazione per tutti noi. La sua visione artistica e sociale ha dato vita a dei progetti che dimostrano perfettamente il potenziale civico dell’architettura – promuovendo empatia, identità e orgoglio».

«Sono estremamente onorato di vedere riconosciuto dai miei colleghi il mio lavoro e il contributo che io, insieme al mio team, abbiamo apportato a questo campo negli ultimi 25 anni – ha dichiarato David Adjaye alla notizia del premio –. L’architettura per me ha sempre riguardato la creazione di una bellezza che potesse contribuire ad edificare equamente tutte le persone del mondo e che potesse contribuire all’evoluzione di quest’arte. L’impatto sociale di questa disciplina è stato e continuerà ad essere la forza che guida le mie sperimentazioni e che da sempre caratterizza il mio lavoro». 

Conosciuto per il suo approccio innovativo all’uso dei materiali, per la sua estrema sensibilità e per l’influenza che l’arte, la scienza e la musica africana hanno avuto sulla sua produzione architettonica, nel 1993, ancora studente, Adjaye aveva vinto la medaglia di bronzo Riba. Nel 2007 è stato insignito dell’Ordine dell’Impero Britannico, seguito nel 2017 dal titolo di baronetto. 

All’attività del suo studio, fondato nel 2000 e che oggi può contare su uffici ad Accra, Londra e New York, ha da sempre affiancato quella dell’insegnamento in alcune delle università più prestigiose del mondo. Tra i suoi progetti più recenti, si ricordano lo Smithsonian National Museum of African American History and Culture a Washington, DC (2016), la Moscow School of Management Skolkovo in Russia (2010); l’Alara Concept Store a Lagos, in Nigeria (2016) e lo Sugar Hill Mixed Use Development a Harlem, New York (2015). È stato inoltre recentemente presentato il suo progetto per il Princeton University Art Museum a Princeton, negli Stati Uniti, in collaborazione con Cooper Robertson e, in Africa, sono in corso la National Cathedral di Accra, in Ghana, il Royal Benin Museum di Benin City, in Nigeria e il Thabo Mbeki Presidential Library a Johannesburg, in Sudafrica, a testimonianza del suo continuo impegno anche nel continente natale, nonché il concept per un complesso interreligioso ad Abu Dhabi.

Adjaye va ad aggiungersi ad un'importante lista di personalità del mondo della progettazione che hanno ricevuto la Medaglia d'Oro, tra i quali Frank Lloyd Wright, Frank Gehry, David Chipperfield, Ieoh Ming Pei, fino a Zaha Hadid e le Grafton Architects.

Immagine di copertina: Sir David Adjaye ©Alex Fradkin 

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