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Oggi è già domani. Talk tra i presidenti senior e junior. Punti di vista sul mondo delle costruzioni, priorità e visioni

Paolo Buzzetti e Filippo Delle Piane: Presidente Ance VS Presidente Ance Giovani

di Paola Pierotti | pubblicato: 11/05/2015
"Nonostante Expo, il Mose, le inchieste legate alle Grandi Opere siamo orgogliosi che siano state recepite le nostre indicazioni: bisogna dare priorità alle opere utili e non solo a quelle belle, ecco perché è centrale il tema della manutenzione; bisogna individuare le opere necessarie da portare avanti con regole ordinarie; bisogna rimettere al centro il risultato"
Paolo Buzzetti
Paolo Buzzetti e Filippo Delle Piane: Presidente Ance VS Presidente Ance Giovani
"Nonostante Expo, il Mose, le inchieste legate alle Grandi Opere siamo orgogliosi che siano state recepite le nostre indicazioni: bisogna dare priorità alle opere utili e non solo a quelle belle, ecco perché è centrale il tema della manutenzione; bisogna individuare le opere necessarie da portare avanti con regole ordinarie; bisogna rimettere al centro il risultato"
Paolo Buzzetti

Oggi è già domani. Nell'ambito del XVI Convegno Nazionale di Ance Giovani il giornalista Gianluca Semprini ha moderato un talk tra Paolo Buzzetti, presidente Ance e Filippo Delle Piane, presidente Ance Giovani. Botta e risposta sulle esperienze personali nel mondo delle costruzioni, sul passato e sul futuro, sulle criticità e opportunità. Punti di vista.

Segno zodiacale?
Paolo Buzzetti: Capricorno
Filippo Delle Piane: Ariete

Squadra di calcio?
Paolo Buzzetti: Roma
Filippo Delle Piane: Genoa

Il cantiere più bello che hai concluso?
Filippo Delle Piane: Il recupero di un edificio esistente, parzialmente demolito e ricostruito, dove le persone ci hanno fatto i complimenti e ringraziato. Una volta, mi racconta mio padre, era la normalità, oggi è un’eccezione.
Paolo Buzzetti: Villa Torlonia a Roma, il restauro. Ho anche provato a far mettere il nome della nostra azienda ma non ci sono riuscito, noi ne andiamo orgogliosi ma di solito succede che se l’opera va male è colpa dei costruttori, se è un successo è merito dei progettisti e della Pubblica Amministrazione!

Il più grande architetto italiano?
Paolo Buzzetti: Renzo Piano, se lavora insieme ad Arup per i calcoli
Filippo Delle Piane: Anche per me Renzo Piano. Lo dico anche da genovese per quello che ha fatto nella nostra città, compreso l’ultimo progetto Blue Print che prevede la realizzazione di un sistema di canali navigabili

Assumerai con il Job Act?
Filippo Delle Piane: Ho già assunto
Paolo Buzzetti: Assumiamo se c’è lavoro.

La tua definizione di costruttore?
Paolo Buzzetti: Chi sogna di fare qualcosa di concreto e quando lo riesce a fare è veramente costruttore. Il costruttore è la persona più felice del mondo. È il più bel mestiere del mondo se lo si riesce a fare.
Filippo Delle Piane: Noi siamo sognatori, costruiamo sogni. Come Buzzetti sono cresciuto in una realtà di costruttori e ho capito dopo, lavorandoci, il fascino di questo lavoro, immaginandomi via via il territorio e le sue potenzialità cambiandone le funzioni. Dobbiamo tornare ad essere orgogliosi di fare questo mestiere

Non ti hanno mai chiesto tangenti?
Filippo Delle Piane: No
Paolo Buzzetti. E dobbiamo combattere questo sistema: la corruzione è un fortissime limite alla concorrenza

Quale regolamento migliore per appalti?
Paolo Buzzetti: Nonostante Expo, il Mose, le inchieste legate alle Grandi Opere siamo orgogliosi che siano state recepite le nostre indicazioni: bisogna dare priorità alle opere utili e non solo a quelle belle, ecco perché è centrale il tema della manutenzione; bisogna individuare le opere necessarie da portare avanti con regole ordinarie; bisogna rimettere al centro il risultato.
Filippo Delle Piane: Personalmente, più scopro il mondo delle opere pubbliche più rafforzo la mia diffidenza. Mi colpisce molto vedere i tanti giovani straordinari che non riescono a competere in questo mondo. Vorrei potessimo fare a meno dei commissari straordinari che devono essere considerati come la cura di una patologia ma poi il paziente deve tornare a camminare con le proprie gambe. Ultimo aspetto è la burocrazia, centrale, che accomuna pubblico e privato, ed è un labirinto che blocca tutti.

Filippo Delle Piane, cosa invidi a Paolo Buzzetti?
Aver fatto il presidente dell’Ance

Buzzetti, cosa invidi a Delle Piane?
Non l’età perché mi sento ancora giovane. Forse piuttosto il fatto che ha davanti una bella sfida. Credevamo di avercela anche noi invece spero questa sia la volta buona dove il Paese è davvero costretto a cambiare. Dobbiamo incidere nel cambiamento

I tuoi figli faranno i costruttori?
Paolo Buzzetti: Uno che ha una testa imprenditoriale l’abbiamo costretto a studiare, le altre non so. Forse uno su quattro.
Filippo Delle Piane: Ho due figlie femmine piccolissime vorrei trasferire a loro l’amore per questo mestiere ma in modo blando, perché siano libere di scegliere quello che vorranno fare da grandi.

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Tag: città; cultura
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