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La piattaforma OpenCantieri evolve e diventa interattiva. Primi progetti pilota: la linea Torino-Lione e l’autostrada A2

Dai dati all’informazione, con #Occhiodalcielo si monitorano i cantieri delle grandi opere

di Milena Rettondini | pubblicato: 15/02/2018
Tra le novità della piattaforma c’è anche la possibilità di acquisire informazioni sulle conversazioni Twitter riguardanti una determinata opera
Dai dati all’informazione, con #Occhiodalcielo si monitorano i cantieri delle grandi opere
Tra le novità della piattaforma c’è anche la possibilità di acquisire informazioni sulle conversazioni Twitter riguardanti una determinata opera

A che punto è la costruzione di un’opera pubblica? Per quale importo è stata finanziata, quanto sta effettivamente costando, se ed eventualmente perché i lavori vanno a rilento, quanti giorni di lavoro sono stati necessari per realizzarla? Esplorare un cantiere non è mai stato così facile, grazie alle nuove funzionalità della piattaforma Open Cantieri, lanciata nel 2015 dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Tra le novità più interessanti c’è la vista #occhiodalcielo, che permette di vedere l’evoluzione dei lavori negli anni grazie ad un archivio di foto satellitari di Google Earth. 

La linea ferroviaria Alta Velocità Torino-Lione e l’autostrada del Mediterraneo A2 (alias Salerno – Reggio Calabria) sono le prime opere per cui è possibile usufruire della nuova visualizzazione dei dati. Oltre alla percentuale di avanzamento dei lavori, agli eventuali rallentamenti e varianti al progetto, disponibili anche nella prima versione della piattaforma, sono state implementate altre tre modalità di lettura del cantiere: “in numeri”, dove è possibile per esempio trovare la quantità di rilevamenti ambientali e richieste antimafia effettuate, “nel tempo” che permette di esplorare le principali tappe del processo di costruzione dall’approvazione del progetto definitivo al termine del cantiere, e infine 3D. Quest’ultima visualizzazione consente di vedere su una mappa tridimensionale per l’appunto, lo stato di avanzamento del cantiere. 

La nuova versione di Open Cantieri offre anche la possibilità di consultare informazioni provenienti da un’analisi di ‘Data Intelligence’, attraverso la quale vengono raccolti i dati, rielaborati e trasformati in infografiche interattive. Uno strumento in grado di dare una panoramica chiara e semplice da leggere, e che riporta in grafici, tra le altre cose, anche l’andamento nel tempo della dimensione economica dei lavori e l’area di provenienza delle imprese coinvolte. 

Ogni opera ha poi le sue particolarità e quindi dei dati personalizzati: nel caso della linea Torino-Lione sono ad esempio stati inseriti anche i livelli di PH e l’ossigeno disciolto nelle acque superficiali del fiume Dora Riparia in Val di Susa (zona coinvolta dai lavori). È possibile inoltre trovare i valori massimi, minimi e medi del rumore del traffico veicolare e di quello del cantiere, e le tipologie delle vibrazioni diurne rispetto alla soglia che provoca effetti sugli edifici. Per quanto riguarda l’autostrada del Mediterraneo invece, focus su quantità di traffico e flusso di merci dei porti italiani. 

Dai dati provenienti dal cantiere a quelli rilevati sui social network. Tra le novità della piattaforma, all’interno dell'area Data Intelligence, c’è anche la possibilità di acquisire alcune informazioni sulle conversazioni Twitter riguardanti una determinata opera. Per esempio per la linea Torino-Lione è emerso che “la contrapposizione tra NOTAV e sostenitori TAV - si legge sulla pagina dedicata al cantiere - ha dominato le discussioni. @telt_tunnel, l’account Twitter ufficiale dell’opera, esplicita i vantaggi della stessa: le connessioni rese possibili grazie ai corridoi europei (#TEN_T) permetteranno ai cittadini di muoversi rispettando l’ambiente e soprattutto alle merci di essere distribuite in maniera più veloce e sostenibile. Gli obiettivi e i vantaggi della TAV sembrano essere percepiti molto di più dai cittadini transalpini: l'82,7% delle conversazioni raccolte su Twitter sono infatti in lingua francese”.

Nell'immagine di copertina: demolizione controllata del Viadotto Caffaro, Lauria, Potenza 2015. Ph Credits Andrea Botto, progetto KABOOM 

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Tag: città
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