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Lo studio vicentino under40 in campo per il progetto di restyling voluto da Qatar Foundation. Cantieri avviati per il Mater Olbia

Olbia, l’ex ospedale di don Verzè rinasce con il concept dei trentenni on_office

di Paola Pierotti | pubblicato: 04/06/2015
On_office ha sviluppato per la proprietà un concept che riguarda i 30 ettari su cui insiste l’ospedale e altri 30 annessi, dove ha ipotizzato attività che potranno fare da corollario a quella ospedaliera: aree sportive, centri per la ricerca e l'accoglienza.
Olbia, l’ex ospedale di don Verzè rinasce con il concept dei trentenni on_office
On_office ha sviluppato per la proprietà un concept che riguarda i 30 ettari su cui insiste l’ospedale e altri 30 annessi, dove ha ipotizzato attività che potranno fare da corollario a quella ospedaliera: aree sportive, centri per la ricerca e l'accoglienza.

Con un tweet il premier Matteo Renzi aveva confermato la propria presenza all’avvio dei lavori del nuovo ospedale Mater Olbia. “Investimento da sbloccare, vale oltre un miliardo #italiariparte” aveva scritto nei suoi 140 caratteri. E l'avvio ufficiale dei cantieri c'è stato. Dopo il fallimento di Don Verzè, lo scatolone bianco alle porte della città è rimasto per diversi anni un’incompiuta e oggi è tornato ad essere il tema della cronaca locale grazie ad un maxi-investimento da parte della Qatar Foundation Edowment.

In Sardegna il Qatar ha guardato con interesse ai terreni dell’ex San Raffaele con l’obiettivo di rilevare l’ospedale e farne una struttura di eccellenza, ma non si esclude un secondo stralcio per uno sviluppo immobiliare ad uso misto nei terreni adiacenti. Il cantiere è partito e si prevede una prima apertura già entro la fine 2015.

Per questa operazione dell’ordine dei 30-40milioni di euro sono in campo gli architetti di on_office Architettura, giovane studio di Vicenza formato da quattro soci incaricati inizialmente dall’imprenditore Vittorio Malacalza, presente nella prima gestione post-Verzè ma ora uscito dalla partita. Per l’ingegneria ha collaborato con R4M Engineering.

Il nuovo ospedale accoglierà 290 letti e diventerà un centro di ricerca specializzato che offrirà un'ampia gamma di servizi ospedalieri tra cui cardiovascolare, neurologico, ortopedico e pediatrico, così come un centro di riabilitazione. “Abbiamo iniziato a lavorare al progetto da novembre 2013 – spiega Federico Pellizzari, uno dei soci – eravamo stati coinvolti per adattare l’esistente alle nuove esigenze funzionali, per rendere appetibile l’operazione e per rispondere alle domande di una struttura ospedaliera di eccellenza”. Oggi l’ospedale è realizzato al 70%, alcuni impianti ci sono, alcune stanze sono già anche arredate. “On_office Architettura è stato incaricato per fornire il concept migliorativo dell’edificio esistente – continua Leonardo Tursi, un altro socio –. In una prima fase abbiamo previsto la messa a valore del bene. In particolare il nostro progetto prevede un sistema di coperture che non era previsto nel primo progetto studiate con grandi vele in acciaio inox capaci di riflettere i colori della natura, e pale frangisole sulle facciate per migliorare le performance tecnologiche degli involucri e dare una connotazione estetica unitaria”. On_office ha lavorato anche sul progetto di interni cercando di avvicinare l’ospedale ad una struttura ricettiva di ottimo livello, "come fosse un hotel".

On_office è della partita: nello studio vicentino si lavora da diversi mesi al progetto e i rendering circolati in questi giorni sono di loro proprietà. Anche se con Qatar Foundation Edowment ancora non è stato formalizzato un contratto. "#iprogettistisiamonoi" scrivono gli stessi architetti sempre via twitter al premier Renzi.

Lo studio degli under40 ha sviluppato per la proprietà un concept che riguarda i 30 ettari su cui insiste l’ospedale e per altri 30 annessi, dove sono state suggerite attività che potranno fare da corollario a quella sanitaria. “Immaginiamo zone di accoglienza, centri di ricerca, aree sportive - dicono i giovani professionisti –. Abbiamo reinterpretato in chiave moderna la cultura nuragica sia in termini di materia che di composizione”. Dopo anni di stallo sono partiti i cantieri. Per il più ambizioso progetto futuro non resta che attendere un segnale concreto da parte della nuova proprietà.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Tag: salute
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