Dopo il JW Marriott di Venezia, tra i nuovi progetti italiani c’è anche il villaggio con uffici e spazi produttivi per Davines a Parma

Non solo hotel, Matteo Thun & Partners firma 14 appartamenti vista Colosseo

di Paola Pierotti | pubblicato: 04/12/2015
Ospitalità innovativa: sul lago di Lucerna lo studio è al lavoro per un progetto che integra i servizi medici nell'hotel di lusso
Non solo hotel, Matteo Thun & Partners firma 14 appartamenti vista Colosseo
Ospitalità innovativa: sul lago di Lucerna lo studio è al lavoro per un progetto che integra i servizi medici nell'hotel di lusso

Da Venezia con il camping Marina e il nuovo JW Marriott sull’isola di Sacca Sessola, alla località termale tedesca Baden Baden con i lavori di riqualificazione dell’hotel storico Europäischer Hof con 123 stanze e suite, ristoranti e stanze private. È lungo e prestigioso l’elenco dei progetti sui tavoli dello studio Matteo Thun and Partners. L’hotellerie la fa da padrone con iniziative che coprono le commesse dal concept all’architettura, includendo interior design, progetto dell’illuminazione e product design. Ma la vera novità per Matteo Thun e Luca Colombo, attraverso la società MTLC srl è il progetto Ludus Magnus: case di lusso vista Colosseo, 14 appartamenti da 40 a 250 mq, sviluppati da MIRE sgr spa.

Matteo Thun e Luca Colombo sono stati incaricati per il rifacimento della facciata e il redesign degli interni di una palazzina tutelata dai beni artistici e archeologici (realizzata nel 1958), affacciata direttamente sul sito archeologico. “Particolare attenzione è stata prestata al linguaggio formale e alla scelta dei materiali di finitura – dicono dallo studio di Milano - in modo da garantire un inserimento armonioso nel contesto storico. L’interno dell'edificio vede un cambio della destinazione d’uso e si trasforma, grazie a un ricercato progetto per gli interni, in un condominio residenziale di lusso”. L'immobile di 5mila mq sarà pronto per la consegna nella primavera del 2016: case in Classe A “e tutti i moderni standard tecnologici”.

Nuove residenze nel cuore di Roma: l'edificio di Thun e Colombo si va infatti ad aggiungere alla Città del Sole di Labics con Parsitalia, Hines e Inpgi, ai progetti in cantiere all'Ostiense, Porto Fluviale 71, alle residenze in via Boncompagni firmate MAD Architects e a Domus Aventino sviluppato da Bnp Paribas RE. Alle spalle del Vaticano sono in costruzione anche le residenze di lusso del Fondo Aurelia dove i prezzi partono da 7.400 euro/mq.

A Roma MTLC si sono confrontati con il Colosseo intervenendo minimamente sull’involucro esterno, a Venezia invece per conservare la memoria dell’isola lo studio milanese ha seguito la linea “box in the box” inserendo strutture nuove all'interno di involucri esistenti. “Su una superficie di circa 40 ettari 26 edifici esistenti - ha spiegato Luca Colombo, partner dello studio Thun parlando del nuovo JM Marriott - sono stati convertiti in 266 camere e suite, 4 ristoranti, una spa di 1400 mq, una sala convegni per più di 500 persone e 15 piscine su una superficie di 16 ettari, il resto è destinato a parco con frutteti e aree coltivate. In alcuni casi abbiamo proposto delle estensioni facendo sempre dialogare interno ed esterno. Abbiamo lavorato con i guanti di seta ma di fatto abbiamo rifatto quasi tutto con l'obiettivo di rendere piacevole l'esperienza per l'ospite sia negli spazi pubblici che in quelli privati”.

In Italia, oltre al progetto romano, inizieranno il prossimo anno i lavori per la nuova sede dell' hair care brand Davines a Parma: un villaggio con uffici, reparti di produzione, imballaggio, stoccaggio e spazi per la formazione. Sono previste anche alcune residenze su due livelli affacciate su una piazza centrale composta da un giardino e diverse serre.

Tornando sul fronte alberghiero, con un progetto che integra i servizi medici all’hotel di lusso, Thun è al lavoro nel maxi-cantiere promosso da Bürgenstock Hotels sul lago di Lucerna e realizzerà entro il 2017 un luxury resort, l’area benessere e la spa per una superficie complessiva di 25mila mq. “Il Waldhotel – spiegano dallo studio – applica il tema della sostenibilità ad una tipologia di ospitalità innovativa, versione contemporanea del sanatorio di Davos, nella Montagna incantata di Thomas Mann. Si tratta infatti di una struttura che offrirà diverse prestazioni mediche oltre a servizi per il benessere in un ambiente tutt’altro che ospedaliero”. L’edificio è stato concepito sulle pendici della montagna che affaccia sul lago, ne segue la pendenza e si sviluppa con terrazzamenti e tetti verdi che regolano lo scambio termico dell’edificio. In questo Waldhotel sono previste 161 suite e 4.800 mq dedicati a servizi medici, spa e benessere. La facciata si caratterizza per l’uso della pietra locale e una struttura reticolare in legno.

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Tag: italiani all’estero
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