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Si parte con le infrastrutture per la rigenerazione urbana delle aree ex Falck

MilanoSesto, al via la gara per i lavori della nuova stazione di Sesto San Giovanni

di Chiara Brivio | pubblicato: 23/07/2020
Una gara ristretta e con tempi ridotti – si attendono le manifestazioni di interesse entro il prossimo 3 agosto –, per realizzare l’opera infrastrutturale firmata da Renzo Piano Building Workshop con Ottavio di Blasi & Partners. 
MilanoSesto, al via la gara per i lavori della nuova stazione di Sesto San Giovanni
Una gara ristretta e con tempi ridotti – si attendono le manifestazioni di interesse entro il prossimo 3 agosto –, per realizzare l’opera infrastrutturale firmata da Renzo Piano Building Workshop con Ottavio di Blasi & Partners. 

Dopo continui stop&go, riprende quota la rigenerazione urbana delle aree ex Falck di Sesto San Giovanni. Con la pubblicazione della gara per la realizzazione della nuova stazione ferroviaria del comune alle porte di Milano, si aggiunge un altro tassello all’ambizioso progetto di riqualificazione delle ex acciaierie milanesi, che vede anche coinvolti importanti nomi del mondo della progettazione a livello internazionale.

Una gara ristretta e con tempi ridotti – si attendono le manifestazioni di interesse entro il prossimo 3 agosto –, per realizzare l’opera infrastrutturale firmata da Renzo Piano Building Workshop con Ottavio di Blasi & Partners. Un appalto del valore complessivo di 15 milioni di euro pubblicato dalla società MilanoSesto Spa, e il cui contratto dovrà essere sottoscritto entro aprile 2021, con l’inizio lavori a partire dal mese successivo, e data prevista per il taglio del nastro nel 2023. Una stazione ferroviaria a ponte, pensata per congiungere due parti della città altrimenti separate dal passaggio dei binari, che prevede l’utilizzo di materiali quali ferro e vetro, con una copertura fotovoltaica che alimenterà tutta la stazione. Il progetto prevede che il ponte funga anche da interscambio tra la linea della metropolitana, le varie linee ferroviarie che attraversano Sesto San Giovanni e gli autobus di superficie. Lavori che però non porteranno alla chiusura della stazione, che dovrà infatti rimanere fruibile ai viaggiatori per tutta la durata dei lavori.

Ma Renzo Piano non è il solo grande nome in quello che è il più grande intervento immobiliare in Italia – un’area ad uso misto di 1,45 milioni di metri quadrati che ospiterà oltre 50mila persone tra residenti e city users –, il masterplan è firmato da Foster + Partners, e prevede lo sviluppo di aree verdi, quartieri residenziali, spazi retail e direzionali, oltre che destinati al leisure. Sempre entro confini delle ex acciaierie sorgerà la Città della Salute e della Ricerca, con le nuove sedi dell’Istituto Nazionale dei Tumori e dell’Istituto Besta, che dovrebbero essere inaugurate nel 2024 su un progetto di Mario Cucinella Architects. Primo ad essere realizzato sarà invece il lotto Unione 0, in programma nel corso del prossimo anno.

Riguardo invece al progetto residenziale House-in-Milano, firmato dallo studio milanese 02Arch che nel 2018 si era aggiudicato il concorso di progettazione indetto dalla società che gestisce l’area in collaborazione con il Cnappc, in una nota ufficiale MilanoSesto Spa fa sapere che «la società conferma la volontà di proseguire la collaborazione con lo studio di architettura 02Arch, che si era aggiudicato il concorso relativo alla progettazione di un edificio di edilizia residenziale convenzionata nel lotto Unione 0, la prima area, di oltre 155.000 metri quadrati, che sarà realizzata nell’ambito del progetto MilanoSesto».

Oltre a MilanoSesto Spa, negli ultimi mesi nell’operazione immobilitare sono entrati anche Hines e il Gruppo Prelios, due realtà leader del mondo del real estate. Una nuova sfida per un nuovo pezzo di città.

Immagine di copertina: Stazione di Sesto San Giovanni ©RPBW-ODB & Partners

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Tag: città; masterplanning
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