Designer e architetti cercano uffici stampa capaci di usare la creatività per promuovere i loro lavori

Lavorare sui contenuti e progetti ‘tailor-made’ per una comunicazione di successo

di Paola Pierotti | pubblicato: 13/01/2013
"Le grandi agenzie confortano i clienti impostando rendicontazioni, illustrando metodologie precise, prassi che rassicurano il management della bontà della scelta"
Nemo Monti
Lavorare sui contenuti e progetti ‘tailor-made’ per una comunicazione di successo
"Le grandi agenzie confortano i clienti impostando rendicontazioni, illustrando metodologie precise, prassi che rassicurano il management della bontà della scelta"
Nemo Monti

“Lavorare sui contenuti. La sostanza prima della forma”. Fedele a questa strategia di comunicazione Nemo Monti si è aggiudicato l’incarico della progettazione dell’immagine e della comunicazione per Tortona Design Week 2013. E’ questo l’ultimo tassello di un puzzle professionale che il trentenne toscano ha aggiunto al suo profilo. Dopo un’esperienza all’interno dell’organico di alcune aziende, Monti ha scelto di aprire una propria struttura con l’obiettivo di creare piani di comunicazione ‘tailor made’. Una sfida per puntare alla selezione di progetti di qualità.

Le Pubbliche Relazioni sono un mestiere che non si può improvvisare e che, come raccontano gli operatori del settore, cambiano al variare della dimensione dell’impresa. Capire a cosa serve (e se serve) dotarsi di un responsabile che gestisca i rapporti con i media è il primo step per non perdere tempo, risorse e per raggiungere l’obiettivo desiderato.

“Le piccole aziende (per lo più familiari nel nostro Paese) scelgono tendenzialmente di avere un proprio ufficio stampa per compiacere il proprio ego. Questo a prescindere dalla reale utilità che gli eventuali articoli pubblicati su carta o web possano dare al business aziendale e al prodotto, o alla coerenza – dice Monti – con una più ampia strategia di posizionamento”.

Se spesso le piccole aziende si affidano a singoli professionisti, le grandi aziende privilegiano uffici strutturati con linee guida e piani strategici predefiniti. ”Le grandi aziende – dice Monti – sono disposte a pagare molto le agenzie di comunicazione nella convinzione di ottenere molto. E le grandi agenzie confortano i clienti impostando rendicontazioni, illustrando metodologie precise, prassi che rassicurano il management della bontà della scelta”.

Secondo il punto di vista di Monti “la grande agenzia non ha bisogno di fuoriclasse ma di solidi centrocampisti e uomini d’ordine. Il risultato? La rappresentazione delle idee raramente innova e troppo spesso è prevedibile”. Il suggerimento di chi guiderà la comunicazione della prossima settimana del design milanese è quello di puntare sulla sostanza, di usare la creatività per promuovere contenuti.

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Tag: cultura
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