Dalla sede Unipol di Bologna di Open Project, alla torre Isozaki a Citylife, al Muse di Renzo Piano a Trento; dalla ristrutturazione di Ca’ Foscari a Venezia, alla Serenissima di Park Associati, fino alla certificazione della Fiera di Fuksas a Milano. Habitech, il distretto tecnologico trentino per l’energia e l’ambiente - forte della sua attività accanto a importanti committenti (pubblici e privati) per certificare i più interessanti lavori di architettura, riqualificazione e retrofitting sviluppati negli ultimi anni nel nostro Paese - è stato incaricato da Bnp Paribas Real Estate per seguire la certificazione del nuovo headquarter Tiburtina. Obiettivo: il bollino Leed Gold.

Leed è lo standard di certificazione più diffuso al mondo con un insieme di criteri applicati in oltre 60 paesi che riguardano la progettazione, la costruzione e la gestione di edifici sostenibili e Habitech, per conto di GBC Italia, sta seguendo nel nostro Paese importanti progetti dal museo M9 di Mestre firmato da Sauerbruch Hutton al nuovo edificio di 5+1AA in costruzione a Roma. “Per la nuova sede del gruppo Bnl - Bnp Paribas siamo stati incaricati per sviluppare l’attività di commissioning - spiega Francesco Cattaneo, responsabile tecnico del progetto per conto di Habitech - con l’obiettivo di ottenere, verificare e documentare le prestazioni dell’edificio, degli impianti e dei parametri definiti in fase di progetto e programma”.

Ingegner Cattaneo, concretamente qual è il vostro ruolo?
Siamo un advisor del committente, una figura di garanzia, monitoriamo costantemente il processo che prevede il coinvolgimento di decine di figure, dal committente al progettista, dal futuro utilizzatore a chi si occupa specificatamente degli impianti e delle strutture. Habitech deve garantire che gli obiettivi di sostenibilità prefissati all’inizio del processo siano mantenuti e che ogni azione sia finalizzata ad un target finale condiviso. Lavoriamo interfacciandoci continuamente con le imprese e con le diverse competenze progettuali.

Leed è un sistema di valutazione che funziona tramite l’assegnazione di un punteggio legato al conseguimento di crediti in diverse aree della sostenibilità. Da dove parte un committente come Bnp Paribas Re che vuole certificare un'operazione immobiliare
All’inizio di tutto il committente deve incaricare una figura che si occupi della gestione di questo processo. Questo è un pre-requisito. Nel caso di Headquarter Tiburtina Habitech è entrata in campo su un progetto già sviluppato con l'incarico di verificare e monitorare. In altre situazioni entriamo in gioco definendo anche gli obiettivi di prestazione, controllando che il progetto sia coerente e suggerendo eventuali raccomandazioni prima che si arrivi alla fase di esecuzione, si scelgano i materiali o le apparecchiature.

La vostra attività di monitoraggio quanto durerà?
Controlleremo nel dettaglio tutto il processo fino ad un anno dall’utilizzo dell’edificio. Con il test delle prime bollette si potrà attivare un percorso collaborativo analizzando costi e benefici e intervenendo in corsa per eventuali aggiustamenti. Per la sede Unipol di Bologna, grazie ad una nostra verifica sull’impianto di illuminazione che era stato progettato con consumi energetici eccessivi, siamo riusciti a far risparmiare al cliente di 50mila euro l’anno in termini di costi di gestione.

Il successo del vostro lavoro da cosa dipende?
Dall’efficacia del processo collaborativo, dal dialogo e dal rapporto di comunicazione con il committente e con tutti i soggetti coinvolti.

Ingegnere, Bnp Paribas sta realizzando la nuova sede per sé: Bnl utilizzerà la struttura e non si dovrà vendere. Perché è comunque importante investire sulla certificazione?
Per misurare il valore dell’immobile sul mercato, non solo per i costi operativi della struttura. Soprattutto per gli immobili del settore terziario esistono studi che dimostrano che i beni certificati sono più salubri, funzionano meglio e consentono di lavorare meglio. Per questo immobile tra l'altro abbiamo ricevuto anche un incarico da Bnl per seguire l’attività di commissioning per la personalizzazione degli interni, quindi riusciremo a consegnare un prodotto monitorato dall’inizio alla fine del processo.

Caratteristiche peculiari del progetto Headquarter Tiburtina?
La grande attenzione al confort degli spazi per il lavoro e l’efficienza che deve essere garantita per posti di lavoro non personalizzati. Quest'ultima è una scelta progettuale che ha evidentemente forti implicazioni a livello impiantistico e gestionale, prevedendo condizioni d’uso e concentrazione di persone sempre variabili.

#HqTiburtina