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Da Chippefield a Diller Scofidio con Boeri. Unico team italiano quello guidato da Vittorio Grassi

Ecco i sei finalisti del Pirelli 39. Al via la seconda fase del concorso promosso da Coima

di Paola Pierotti | pubblicato: 10/02/2020
Centrale, nella progettazione, la creazione di un distretto modello di sostenibilità e attivatore di comunità
Ecco i sei finalisti del Pirelli 39. Al via la seconda fase del concorso promosso da Coima
Centrale, nella progettazione, la creazione di un distretto modello di sostenibilità e attivatore di comunità

Scelti i sei studi ammessi a partecipare alla seconda fase di progettazione del concorso promosso da Coima sgr per l’edificio di Via Pirelli 39, storicamente occupato dagli uffici amministrativi del Comune di Milano. Sono 3xn (Danimarca), David Chipperfield (Inghilterra/Italia), Diller Scofidio + Renfro con Boeri (USA/Italia), Heatherwick (Inghilterra), Vittorio Grassi (Italia) e Wilmotte (Francia).

Al via la seconda fase che durerà dal’11 febbraio al 6 aprile 2020, con aggiudicazione finale prevista entro maggio 2020.

Coima sgr, dopo aver predisposto in collaborazione con l’Amministrazione il masterplan del nuovo quartiere di Porta Nuova Gioia, che include gli edifici di Via Melchiorre Gioia 20, Melchiorre Gioia 22, Pirelli 35 e Pirelli 39, ha indetto il 25 novembre 2019 il concorso internazionale di architettura per l’edificio di Via Pirelli 39.

Giuria composta da Gregg Jones, partner dello studio di architettura Pelli Clarke Pelli e responsabile del masterplan di Porta Nuova Gioia, Alberto Artioli, già Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della città di Milano, Nicolò Di Blasi, già responsabile logistica, infrastrutture e acquisti dell’università Bocconi, oltre a Manfredi Catella, Gabriele Bonfiglioli, Matteo Ravà ed Ettore Nobili di Coima sgr. Candidature analizzate in due sedute, il 28 gennaio e il 7 febbraio 2020. Il coordinamento è stato a cura di Leopoldo Freyrie che svolge il ruolo di RUC, Responsabile Unico del Concorso.

Alla fase di ammissione hanno partecipato 70 raggruppamenti con 359 studi di architettura, landscape/urban design e ingegneria in rappresentanza di 15 Paesi (Italia, Austria, Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Inghilterra, Norvegia, Olanda, Svizzera, Spagna, Cina, Colombia, Giappone, Usa).

Centrale, nella progettazione, la creazione di un distretto modello di sostenibilità e attivatore di comunità attraverso Coima Roots, un approccio olistico allo sviluppo immobiliare che si pone l’obiettivo di generare, misurare, monitorare e fornire prestazioni sostenibili, economiche e sociali di lungo termine attraverso precisi indicatori chiave secondo parametri ESG (Environmental, Social & Governance) come riduzioni di consumo di energia, incremento di energia da fonti rinnovabili, rivegetazione e riduzione dei consumi idrici.

Con il concorso per Pirelli 39 salgono a oltre 500 gli studi che hanno partecipato ai concorsi indetti da Coima negli ultimi 24 mesi.

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Tag: città
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