Fondazione Fiera di Milano cerca partner per valorizzare un padiglione al Portello, a Fieramilanocity, a ridosso del nuovo quartiere riqualificato con i progetti di Gino Valle, Cino Zucchi e Guido Canali. L’iniziativa è rivolta a multinazionali, imprenditori, progettisti, gestori, banche e assicurazioni. Più precisamente la Fondazione sta raccogliendo manifestazioni di interesse per valorizzare i padiglioni 1 e 2 della struttura progettata da Mario Bellini a fine anni ’90, che coprono una superficie di quasi 30.500 metri quadrati.
Entro giugno 2015 verrà individuato il soggetto che entro l’aprile 2018 dovrà consegnare l’opera, che rimarrà di proprietà di Fondazione Fiera Milano. “Il bando non è vincolante per chi lo bandisce né per chi partecipa - spiega l’architetto Angelo Nespoli, responsabile della valorizzazione territoriale per Fondazione Fiera Milano -. In un momento di grande difficoltà per l’immobiliare e per il fatto che Fiera non è un reale operatore del mercato ma negli ultimi anni ha lavorato su questi temi con forte incidenza sulle trasformazioni urbane, abbiamo scelto di chiedere a vari soggetti cosa a loro piacerebbe realizzare”.
Oggetto dell’iniziativa sono i due piani di un padiglione del Portello, affacciato sulla piazza Gino Valle dove ci sono edifici terziari occupati oggi da Vittoria Assicurazioni, dalla sede Calcio Milan e affittato da LG.
Le funzioni richieste? “Abbiamo una variante urbanistica recentemente approvata che consente di introdurre in questo edificio - spiega Nespoli - nuove funzioni che riguardano il commercio fino alla media distribuzione, il ricettivo, l’alberghiero, il tempo libero, servizi alla persona (agenzie banche), somministrazioni di cibi e bevande. Uniche funzioni escluse sono la residenza, l’industria e la grande distribuzione commerciale”.
Chi partecipa in sostanza deve presentare un progetto contenutistico, uno schema di carattere architettonico e una soluzione di schema finanziario dell’operazione. Vincoli? Fiera vuole mantenere la proprietà dell’immobile, non venderla e restare coinvolta a garanzia della tutela del Centro Congressi e della città. Tra l’altro, le norme consentirebbero eventualmente anche la demolizione e ricostruzione. “Oggi ancora non parliamo di progetto architettonico - aggiunge Nespoli - se non in senso generale. Non chiediamo di sviluppare una progettazione finita sulla base della quale procedere con l’intervento. Stiamo attivando una sorta di sondaggio per verificare e capire ipotesi alternative e individuare la strada da percorrere”.
Sono richieste considerazioni di benchmark a supporto dei contenuti funzionali proposti; si potrà anche, a titolo esemplificativo, fare riferimento a realizzazioni già attuate, analoghe a quella prefigurata.
Non è previsto un ‘premio’, “se non il fatto che nel bando si spiega che qualora il progetto fosse di interesse da parte della Fondazione - continua l’architetto - si potrà chiedere al team di adattarlo garantendo a chi l’ha proposto un diritto di prelazione nel caso fosse messo a base di gara successiva”.
“Abbiamo ufficialmente dato il via all’opera di completamento della riqualificazione del Polo Urbano di Fiera Milano, già avviata nel 2004 con la cessione a CityLife di due terzi del terreno occupato dalla Fiera e con la realizzazione del più grande e moderno centro congressi d’Europa, il MiCo, Milano Congressi. I padiglioni del Portello con il loro “timpano” simboleggiano il biglietto da visita della nostra città per chi proviene da Nord Ovest; è anche per questo – ha spiegato il Presidente di Fondazione Fiera Milano Benito Benedini – che vogliamo dare a Milano una struttura che ospiti sia funzioni compatibili con l’attività fieristico-congressuale, sia servizi di interesse pubblico, che contribuiscono al miglioramento del patrimonio storico ed urbano della città di Milano”.
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