media |
Salone del Mobile 2014 / Il design è un modo di progettare, il prodotto finale è parte del processo)

Designer è chi cerca una soluzione per l’utente e non per il singolo elemento

di Paola Pierotti | pubblicato: 06/04/2014
Quando si guarda al futuro bisogna essere in grado di rilevare, oltre alla tendenza dominante, le spinte che possono tracciare una nuova strada
Ezio Manzini, Sette
Designer è chi cerca una soluzione per l’utente e non per il singolo elemento
Quando si guarda al futuro bisogna essere in grado di rilevare, oltre alla tendenza dominante, le spinte che possono tracciare una nuova strada
Ezio Manzini, Sette

"Oggetto addio, adesso il design sposa i servizi. L'uomo non ha più bisogno di possedere cose a di poterle utilizzare. Il prodotto può anche non avere una forma". Manuela Ravasio, architetto prestata al giornalismo, redattrice di Studio e web editor di Marieclaire.it (e anche coordinatore del movimento 2eurox10leggi) intervista per Sette (Corriere della Sera, 4 aprile 2014, pagine 38-41) Ezio Manzini, uno dei più interessanti teorici del design, professore al Politecnico di Milano e Honorary Professor alla University of Arts a Londra e anche presidente Desis. Per lui "è una sorta di stereotipo italiano pensare al design in quanto oggetto o prodotto. Il design è un modo di progettare. Quello che tocchiamo con mano è il realtà solo l'evidenza di un servizio o di un comportamento, spesso collettivo e condiviso, che deve essere reso piacevole, accessibile, e appunto disegnato nelle sue relazioni tra le cose, persone, luoghi".

Manuela Ravasio spiega il tema portando un esempio concreto: la Chairless presentata nel 2010 dall'architetto cileno Alejandro Aravena per Vitra è un nastro lungo 85 cm e largo 5, realizzato con un filato usato per il rinforzo di divani e scarti della pelle. Basta avvolgercisi schiena e gambe tenendole insieme come farebbero le braccia, e si può sedersi ovunque. Chairless in negozio non costa più di 20 euro "ed è la prova che alcuni dei nostri bisogni non sono cambiati e che la risposta, in termini di oggetto può essere semplicissima. Inoltre - si legge nell'articolo - poiché à evidente che tutti possono realizzare un nastro simile, questo prodotto industriale è in realtà una provocazione formale, e intellettuale, alla ragione d'essere dello stesso industrial design.

"Il designer evoluto - si legge nell'articolo - sarà quindi colui che darà gli strumenti affinché l'autorialità sia condivisa tra tutti coloro che partecipano alla realizzazione. Colui che non si occuperà più solo delle qualità formali o ergonomiche del prodotto ma che risolverà anche la prestazioni e la performance sociale".

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Tag:
Condividi


Torna indietro
© 2017 PPAN srl via Nomentana 63, 00161 Roma - P.iva 12833371003
Thebrief Autorizzazione del Tribunale di Roma n. 49 del 23/03/2015 - Editore: PPAN srl - Direttore responsabile: Andrea Nonni - privacy