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Nei report di Deutsche Bank ed Economist l’analisi dei prezzi di servizi, beni immobili e di consumo

Dagli affitti alla benzina, in quale città del mondo conviene vivere?

di Milena Rettondini | pubblicato: 18/05/2017
Dagli affitti alla benzina, in quale città del mondo conviene vivere?

Affitti, bollette, una notte in hotel o un chilo di pane. Come si misura il costo della vita in città? A questa domanda tenta di rispondere la Deutsche Bank, nel sesto studio sui prezzi globali, e l'Intelligence Unit del gruppo Economist, nel report Worldwide Cost of Living 2017.

Tra i primi fattori analizzati, ci sono gli affitti. Secondo il report della banca tedesca, San Francisco sarebbe il luogo più caro al mondo, con prezzi che si aggirano in media intorno ai 3.150 euro al mese per un appartamento con due camere da letto. Seguono Hong Kong, New York e Londra. Milano invece è la più cara tra le città italiane (al 25esimo posto della classifica generale, con 1.000 euro al mese in media), mentre è prima al mondo per il costo delle stanze d'albergo: una camera nel capoluogo lombardo in un hotel a cinque stelle si aggira anche intorno ai 645 euro a notte, contro i 517 di Londra e i 367 di Parigi (rispettivamente al secondo e terzo posto). 

È invece la capitale britannica a guadagnarsi il primo gradino del podio nella classifica sul costo dei trasporti pubblici con 156 euro mensili, quasi il doppio di New York dove in media i cittadini spendono 106 euro al mese per viaggiare con autobus e metro. Cifre comunque molto lontane dai 33 euro di Milano (34esima in lista). 

Dai servizi ai beni di consumo. Secondo il report World Cost of Living invece la città dov'è più caro vivere è Singapore, seguita da Hong Kong e Zurigo. “Per categorie come la cura personale e l'assistenza domestica, Singapore, nonostante sia prima in classifica rimane significativamente più economica degli altri paesi del Sud-Est asiatico - spiegano dall’Economist -, anche se rimane il luogo più costoso per acquistare e gestire un'auto. Seoul, Tokyo e Osaka sono invece i tre luoghi più cari dove acquistare prodotti di base: a Seoul per esempio riempire un cestino di generi alimentari costa il doppio di New York”.

Numeri che raccontano non solo il costo della vita nel mondo, ma che accendono un faro anche sul divario economico tra i vari Paesi. Per un chilo di pane per esempio, si va dai 13,50 euro a Seoul agli 80 centesimi ad Almaty in Kazakistan. E la capitale della Corea del Sud è anche il luogo più caro dove acquistare una bottiglia di vino, con un valore economico in media di 23 euro, a differenza dei 4,50 euro di Bucarest. Vita dura per i fumatori invece a New York, dove un pacchetto da 20 sigarette viene venduto a 12,50 euro, mentre i luoghi più economici sono Lagos (Nigeria) e Kiev (Ucraina), con 85 centesimi a pacchetto. E la benzina? A Hong Kong il prezzo più alto con 1,55 euro per un litro di senza piombo, oltre sei volte il costo di 25 centesimi di Algeri.

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Tag: città; spazi pubblici; trasporti
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