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Meno fondi ma più concretezza, a giugno 2018 l’inizio dei lavori

‘Dall’idea alla città’, Milano dà il via alla seconda edizione di Bilancio Partecipativo

di Francesco Fantera | pubblicato: 04/10/2017
“Nel Bilancio partecipativo 2017 abbiamo deciso di fare di meno, ma dando la garanzia che arriveremo a realizzare tutti i progetti”
Giuseppe Sala
‘Dall’idea alla città’, Milano dà il via alla seconda edizione di Bilancio Partecipativo
“Nel Bilancio partecipativo 2017 abbiamo deciso di fare di meno, ma dando la garanzia che arriveremo a realizzare tutti i progetti”
Giuseppe Sala

‘Dall’idea alla città’. È il titolo che il Comune di Milano ha scelto per la seconda edizione di ‘Bilancio Partecipativo’, iniziativa che ha lo scopo di coinvolgere la cittadinanza in un piano di rigenerazione urbana diffusa su tutto il territorio. Il nome non solo rimanda al concetto ‘dalla teoria alla pratica’, ma strizza anche l’occhio a ‘dagli scali, la nuova città’ (manifestazione promossa nei mesi scorsi dal comune con FS Sistemi Urbani relativamente al progetto per i sette scali ferroviari).

Rispetto all’edizione precedente, ideata dalla giunta Pisapia nel 2015, si notano alcune differenze. Una su tutti: l’impegno economico di palazzo Marino, dimezzato rispetto ai 9 milioni messi a budget due anni fa. “Nel Bilancio partecipativo 2017 abbiamo deciso di fare di meno, ma dando la garanzia che arriveremo a realizzare tutti i progetti”, così il Sindaco Giuseppe Sala ha spiegato il nuovo approccio dell’amministrazione meneghina. I nove municipi del capoluogo lombardo infatti, avranno a disposizione 500mila euro con cui finanziare le proposte che risulteranno vincitrici al termine della procedura di selezione, per un totale di 4,5 milioni di euro.

Quest’anno inoltre, sono previsti degli incentivi sia a livello comunale che municipale. Oltre ad avere la possibilità di ottenere un coefficiente premiale del 10% da applicare al numero dei voti ottenuti, sarà attribuito il bonus ‘Milano accessibile’ a tutte le proposte coerenti con i principi di accessibilità urbana. Ogni circoscrizione ha invece deciso singolarmente il proprio, ad esempio il Municipio del centro storico ha scelto di assegnarlo a quei progetti volti a favorire la fruibilità delle aree gioco per i bambini.

La partecipazione è estesa a tutta la popolazione, di qualsiasi nazionalità, residente nel Comune di Milano e a chiunque abbia un rapporto continuativo con il territorio per motivi di lavoro, domicilio o di studio. L’età minima per partecipare è stata fissata a 16 anni.

La procedura si svilupperà in 4 fasi:

  1. Caricamento delle proposte sulla piattaforma online, previa registrazione
  2. Valutazione da parte della commissione e co-progettazione con l’amministrazione comunale per la realizzazione di quanto pianificato
  3. Votazione pubblica al termine della quale i progetti con più preferenze otterranno i fondi necessari alla loro esecuzione
  4. Monitoraggio sull’andamento dei lavori

Dal 30 settembre al 30 novembre, sarà possibile accedere all’area ‘Crea la tua proposta’ all’indirizzo www.bilanciopartecipativomilano.it. In questo modo, chiunque potrà caricare sul sito la propria idea di rigenerazione urbana. Una volta inserita, verrà esaminata da incaricati dell’amministrazione comunale, che ne verificheranno la compatibilità con le regole dell’iniziativa. Sul sito si può trovare un form per ottenere assistenza dagli altri utenti, oltre ad informazioni sui costi delle opere pubbliche. In questa fase, per gli utenti registrati sarà possibile esprimere la propria preferenza.

Da dicembre 2017 a febbraio 2018, i progetti che per ogni Municipio avranno ricevuto più voti passeranno al secondo step: la co-progettazione. Una commissione tecnica dapprima valuterà la fattibilità ed effettuerà una prima valutazione dei costi dell’intervento, per poi supportare i proponenti nella definizione dei dettagli e delle stime finali sull’importo totale dei lavori.

A marzo del 2018, sempre attraverso la piattaforma online Bilancio Partecipativo, la popolazione potrà votare. Ognuno avrà la possibilità di indicare un massimo di tre proposte, di qualsiasi importo ed in qualsiasi circoscrizione. La graduatoria finale sarà quindi definita in base alle preferenze ottenute.

A partire dal giugno del 2018 infine, inizierà l’ultima fase, quella del monitoraggio dell’andamento dei lavori. Tutti i dati e le informazioni saranno pubblicati sul sito, dove sarà anche possibile trovare le notizie relative alla condizioni delle opere della prima edizione del Bilancio Partecipativo. I nuovi progetti saranno realizzati in sequenza a partire da quello con più voti. Nel caso di eventuali finanziamenti residui, il loro utilizzo sarà negoziato da cittadinanza, proponenti, Comune e municipi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Tag: città; spazi pubblici
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