Verso il 2021, viaggio tra le ciminiere dove già oggi abitano un migliaio di persone

Nel cantiere della Battersea Power Station: numeri, progetti e comunicazione

di Paola Pierotti | pubblicato: 30/01/2019
Il progetto di riconversione urbana si estenderà complessivamente per 8 ettari di superficie e darà vita ad un insediamento con centinaia di nuovi alloggi, negozi, ristoranti, uffici, luoghi culturali, un hotel e spazi pubblici
Nel cantiere della Battersea Power Station: numeri, progetti e comunicazione
Il progetto di riconversione urbana si estenderà complessivamente per 8 ettari di superficie e darà vita ad un insediamento con centinaia di nuovi alloggi, negozi, ristoranti, uffici, luoghi culturali, un hotel e spazi pubblici

Sono passati otto anni dall’approvazione del masterplan che ridarà vita entro il 2021 alla Battersea Power Station di Londra: il cantiere sale e le cesate raccontano le potenzialità del più grande sviluppo immobiliare della città. Anche nelle aree limitrofi sono pronti alcuni nuovi edifici come il comparto Prince of Wales Drive e lungo l’arteria che connette l’area di progetto sono già in funzione ristoranti e negozi a servizio dei primi appartamenti abitati nell’ambito del lotto denominato “Circus West Village”. La sfida è aperta ma via via i diversi aggiornamenti anticipano che sarà un caso scuola. A fine anno, la Battersea Power Station Development Company (BPSDC) ha annunciato ad esempio che quasi 40 anni dopo essere stata ritirata dal servizio nel 1983, Battersea Power Station sarà ancora una volta fonte di approvvigionamento energetico per i londinesi in seguito alla creazione di un nuovo Energy Center, che è destinato a diventare uno dei più grandi del suo genere mai creato nel Regno Unito. Grazie a questo progetto di teleriscaldamento, l’insediamento e le aree vicine saranno quindi autosufficienti in termini di fornitura di energia per riscaldare e raffrescare l’intero sito. L’impianto, che ha comportato uno scavo di 150mila mc di terra (quasi 60 piscine olimpioniche), è stata una sfida per l’ingegneria e per le costruzioni, è un elemento di continuità con il passato e sarà ricoperto da un nuovo parco di sei acri, lungo il fiume.

Il progetto di riconversione urbana si estenderà complessivamente per 8 ettari di superficie e in 8 fasi darà vita ad un insediamento con centinaia di nuovi alloggi, negozi, ristoranti, uffici, luoghi culturali, un hotel e spazi pubblici. La Power Station è destinata anche a diventare la sede del nuovo campus londinese di Apple, che sarà inaugurata nel 2021, e diventerà una delle principali destinazioni commerciali e di svago della capitale.

Marketing e comunicazione. Il profilo Instagram di BPS conta più di 15mila follower comunica il cantiere, lo stile di vita, il mood e gli eventi di un nuovo pezzo di città che cresce, coniugando eredità del patrimonio e contemporaneità. Il sito web che racconta l’operazione immobiliare è una miniera di contenuti e riflessioni che tengono insieme business e comunità, che guardano al futuro della rigenerazione urbana parlando al mix sociale che si andrà ad insediare.

Dati e contenuti del progetto. “In 4 anni sono stati spesi 40 milioni di sterline per ripristinare le iconiche ciminiere. Speriamo che vi piacciano”. “Spendiamo 2 milioni di sterline al giorno per portare avanti lo sviluppo con più di 3000 operai in cantiere”. “Dall’autunno del 2017 è già attivo il Thames Clippers River Bus che è diventata stazione per il trasporto pubblico” e sarà un nuovo hub per la mobilità insieme alla stazione della metropolitana di zona 1 della Northern Line. “Prima di iniziare l’operazione abbiamo consultato più di 100mila persone per dare vita ad un progetto partecipato”. “Il 15% degli alloggi sarà a canone agevolato, come previsto dalla normativa, ma contiamo di fare anche di più”. Questi sono alcuni dei testi che si leggono sulle cesate arrivando nel cuore del progetto. Una narrazione completa, accendendo un faro sulla “community che ogni anno si riunisce almeno quattro volte per discutere del piano e del progetto in corso con un forum dedicato”, ma anche sull’apporto culturale reso possibili da alcuni partner come CASS Sculpture Foundation o Battersea Arts Centre, e sull’efficienza energetica. Per fare solo un paio di esempi sono previste 800 colonnine per ricaricare le auto elettriche e sono previsti quasi 10mila posti per le biciclette. 

“La rigenerazione di quest’area ha iniettato 20 bilioni di sterline nell’economia britannica”, ha creato un’accademia per promuovere le eccellenze anche a partire dalle persone del posto, prevede la costruzione di una nuova biblioteca, The Community Hub, progettata da Frank Gehry. Ancora, per valorizzare il luogo è stata creata un’App dedicata al patrimonio storico (Heritageapp).

"Circus West Village”, la prima fase della riqualificazione, è già completa con oltre un migliaio di persone già abitano in quest’area, attrezzata appunto con ristoranti, bar e negozi. Una tappa da non perdere per chi visiterà il sito in cantiere è il nuovo ascensore di vetro, il cosiddetto “Chimney Lift”, che sale per 109 metri fino alla cima del camino del Nord Ovest, offrendo ai visitatori una vista straordinaria dello skyline di Londra.

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Tag: città; masterplanning; spazi pubblici
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