L’architetto italo-spagnolo accende un faro sull’aspetto sociale della progettazione

Benedetta Tagliabue per Scali Milano: Primo passo verso un progetto collettivo

di Milena Rettondini | pubblicato: 21/12/2016
"Scali Milano è il primo passo verso un progetto collettivo che potrà rendere migliore la vita dei cittadini"
Benedetta Tagliabue
Benedetta Tagliabue per Scali Milano: Primo passo verso un progetto collettivo
"Scali Milano è il primo passo verso un progetto collettivo che potrà rendere migliore la vita dei cittadini"
Benedetta Tagliabue

Benedetta Tagliabue, architetto milanese, co-fondatrice dello studio spagnolo EMBT insieme ad Enric Miralles, è uno dei cinque architetti chiamati da FS Sistemi Urbani per partecipare attivamente al workshop Scali Milano, supportata da un team di esperti scelti valorizzando i contatti avviati in questi anni con professionisti impegnati a diverso titolo nella rigenerazione di altre città europee. “Il nostro gruppo - ha spiegato l’architetto - include giovani architetti milanesi under 40, esperti di urbanistica, professionisti provenienti dal Politecnico di Milano e stakeholder di società ferroviarie e portuarie di Parigi, Napoli e Amburgo come la Société du Grand Paris, la Metropolitana di Napoli e HafenCity Hamburg”. 

Attenta all’aspetto sociale ed ambientale dell’iniziativa Scali Milano, Tagliabue ha scelto di inserire nel suo team anche “Recetas Urbanas”, un’associazione spagnola di professionisti specializzati in architettura sociale e di paesaggisti esperti in permacultura, tecnica di progettazione che mette in primo piano l’equilibrio tra la soddisfaazione dei bisogni umani (cibo ed energia) con la stabilità degli ecosistemi naturali. 

"Scali Milano - ha dichiarato Tagliabue - è il primo passo verso un progetto collettivo che potrà rendere migliore la vita dei cittadini". Per sottolineare la natura partecipata dell’iniziativa di riqualificazione, il team ha scelto di raccogliere le visioni e i principi provenienti dai partecipanti al workshop in un grande foglio in cui ciascuno dei partecipanti è stato lasciato libero di scrivere le proprie idee. “Abbiamo chiesto a tutte le persone di disegnare qualcosa sulla carta, come la forma delle mani, oppure delle scritte – ha ribadito Tagliabue -. Il nostro team ha voluto, con questo gesto simbolico, iniziare un processo che deve coinvolgere tutti, in un rituale quasi catartico”. 

Guarda la video intervista a Benedetta Tagliabue sul canale youtube di Scali Milano

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Tag: città; spazi pubblici; trasporti
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