le competizioni |
innovazione |
Iniziative Italia-Paesi Bassi per rilanciare le ’sfide urbane’. Montepremi di 55mila euro per un co-finanziamento fino al 50%

Ambasciata e Consolato olandese lanciano due call per chi investe su cultura e città

di Paola Pierotti | pubblicato: 27/10/2015
Il programma Olandiamo invita le imprese creative italiane impegnate nella ricerca di soluzioni alle problematiche urbane a collaborare con professionisti creativi e artisti olandesi.
Ambasciata e Consolato olandese lanciano due call per chi investe su cultura e città
Il programma Olandiamo invita le imprese creative italiane impegnate nella ricerca di soluzioni alle problematiche urbane a collaborare con professionisti creativi e artisti olandesi.

Il 2016 inizierà con il semestre olandese alla presidenza dell’Unione Europea e uno dei temi chiave per il programma culturale è quello delle città. Nasce da qui l’idea dell’Ambasciata olandese a Roma e del Consolato Generale di Milano di invitare le organizzazioni culturali e le aziende creative stabilite in Italia a proporre progetti di collaborazione con professionisti creativi e artisti olandesi riguardanti le sfide sociali delle città, da realizzare nel 2016. Contemporaneamente, nello stesso ambito di riferimento che coniuga cultura e attenzione alle città, si cercano progetti e proposte per supportare e alimentare con nuovi contenuti il tema della Biennale 2016 guidata da Alejandro Aravena.

Il programma Olandiamo apre le porte al tema delle “sfide urbane” e cerca proposte per progetti culturali in una o più città italiane, dove professionisti olandesi e italiani collaboreranno per offrire soluzioni concrete alle questioni urbane, grazie a nuove idee e nuovi metodi. L’iniziativa è anche un invito alle imprese creative italiane impegnate nella ricerca di soluzioni alle problematiche urbane, che desiderino iniziare una collaborazione con professionisti creativi e artisti olandesi.

Il budget totale di questa open call è di 40mila euro e non è stato fissato a priori un importo massimo per progetto. Il finanziamento sarà concesso sulla base di una valutazione del rapporto qualità /prezzo e il contributo sarà un cofinanziamento per un massimo del 50% del costo totale. “Si tratta espressamente di sostegno ad attività pre-commerciali – precisano dall’ambasciata -. L’invito è valido solo per progetti che si svolgeranno nel territorio metropolitano di Torino, Milano, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Bari e Matera (Capitale europea della Cultura 2019). Tra le sfide sociali della città verranno considerati diversi temi come lo sviluppo urbanistico, invecchiare in salute, economia sostenibile, agricoltura urbana, alloggi e spazi lavorativi economicamente accessibili, trasporto intelligente, open data, coesione sociale e attrazione di talenti internazionali”.

Per il contributo saranno considerate diverse forme di collaborazione, tra le quali ricerca, workshop, missioni, presentazioni e scambi di conoscenze. Escluse le attività puramente commerciali, la produzione di servizi/software/prodotti/pubblicazioni accademiche, programmi regolari di formazione e ricerca.

Per ciascun progetto è necessario collaborare con degli artisti e/o dei professionisti creativi attivi in Olanda; le attività dovranno portare a risultati concreti rivolti alle sfide della città; si richiede una buona strategia di comunicazione rivolta sia ai social media che ai media tradizionali; bisognerà rendere trasparenti e online i risultati e l’evoluzione del progetto; ogni progetto deve comprendere dei momenti di presentazione pubblica ed essere in grado di raggiungere un pubblico rilevante; ancora, il richiedente deve dimostrare di poter disporre di un ufficio stampa interno o di potersi appoggiare ad un ufficio stampa esterno; ogni progetto deve avere un profilo olandese chiaro e riconoscibile.

La call (sul sito dell'Ambasciata tutti i dettagli) resterà aperta fino al 1 dicembre e i vincitori saranno scelti entro il 15 gennaio 2016.

Nell’ambito del programma Olandiamo 2016, sempre con particolare attenzione alle grandi sfide dell’Europa, Ambasciata e Consolato propongono alle organizzazioni culturali stabilite in Italia di presentare proposte di progetti durante le giornate di anteprima della 15° Mostra Internazionale di Architettura. Le proposte devono essere collegate tematicamente al tema “Reporting from the Front” come illustrato dal curatore Alejandro Aravena. “In questo caso – spiegano dall’Ambasciata - tra le sfide sociali della città verranno considerati diversi temi come l’immigrazione, lo sviluppo urbanistico, invecchiare in salute, economia sostenibile, agricoltura urbana, accessibilità, disponibilità di alloggi e spazi lavorativi economicamente accessibili, trasporto intelligente, open data, coesione sociale e attrazione di talenti internazionali”.

Si cerca in sintesi un progetto che metta in evidenza in modo innovativo il ruolo dell’architettura olandese sulla tematica scelta. Il progetto deve rivolgersi ad un pubblico internazionale e professionale e avere un proprio carattere chiaramente riconoscibile. “Non c’è un format stabilito a priori. Si può pensare a forme di presentazione tradizionali come conferenze ed esposizioni, ma si cercano espressamente anche forme più innovative di riflessione, scambio di conoscenze e dialogo, facendo uso per esempio dei nuovi media e dei social media”.

In questo caso il budget totale di questa open call (sul sito tutti i dettagli) è di 15mila euro. Il finanziamento sarà concesso sulla base di una valutazione del rapporto qualità /prezzo, anche qui il contributo sarà un cofinanziamento per un massimo del 50% del costo totale. Le proposte possono essere consegnate soltanto in modo elettronico a bas.ernst@minbuza.nl e margo.curto@minbuza.nl e in copia a rom-pcz@minbuza.nl, entro il 1 gennaio e la scelta dei vincitori avverrà entro il 25 gennaio 2016.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Tag: formazione
Condividi


Torna indietro
© 2017 PPAN srl via Nomentana 63, 00161 Roma - P.iva 12833371003
Thebrief Autorizzazione del Tribunale di Roma n. 49 del 23/03/2015 - Editore: PPAN srl - Direttore responsabile: Andrea Nonni - privacy